La Casa del Tridente sta vivendo una fase di crisi ma vi sono dei primati che lasciano intendere l’investimento fatto sulle tecnologie future.
MC sta per Maserati Corse, riportando in auge la sigla della hypercar MC12 del 2004. Il numero 20 sta per l’anno della vettura che è stata presentata nel 2020. La biposto della casa modenese ha rappresentato un rilancio in grande stile ma non è stato accolto in modo favorevole. Il Tridente ha perso il fascino del passato. L’appeal di una Ferrari non è paragonabile a quello oggi di una Maserati.
Le dimensioni della MC20 sono le seguenti: 467 cm di lunghezza e 197 di larghezza, mentre l’altezza è di 122 cm. Il bagagliaio vanta soluzioni ipertecnologiche, con due schermi da 10 pollici – uno per la strumentazione e uno per l’infotainment – con carbonio in bella mostra. Sul piano estetico è un’opera d‘arte. Il cuore pulsante è il motore Nettuno V6 biturbo da 630 CV, in grado di portare la vettura ad una velocità massima 325 km/h, 730 Nm di coppia. Lo 0 a 100 km/h è coperto in soli 2,9 secondi. Performance top che hanno portato alla creazione anche di una variante scoperta.
La sportiva del Tridente ha siglato un nuovo primato in Florida. Un team di tecnici ha modificato la MC20 per guidarla in modo autonomo, eguagliando le 197,7 miglia orarie al Kennedy Space Center (KSC), battendo il precedente record di 192,8 miglia orarie. La velocità toccata è pari a circa 318 km/h, durante la 1000 Miglia Experience Florida, nella tappa di Cape. C’è chi ha spinto al massimo in autostrada.
Il primato è stato raggiunto il mese scorso presso lo Space Florida Launch and Landing Facility del KSC. Si tratta di una delle piste più lunghe del mondo, con i suoi 2,8 miglia di lunghezza e con molto spazio per test ad alta velocità. “Questi record mondiali di velocità sono molto più di una semplice vetrina per la tecnologia del futuro; stiamo spingendo il software di guida AI e l’hardware robotico al limite assoluto“, ha assicurato Paul Mitchell, CEO di Indy Autonomous Challenge (IAC).
L’azienda che ha collaborato con il Politecnico di Milano per perfezionare il driver AI dell’università per una completa autonomia ha raggiunto un obiettivo sensazionale. Il record precedente apparteneva a una vettura da corsa costruita da Indy Autonomous Challenge. Un’altra MC20 detiene in realtà il precedente record per l’auto autonoma più veloce a 177 mph, che IAC ha ottenuto a novembre 2024.
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