Le auto elettriche continuano a non piacere ai puristi. Chi è cresciuto a pane e odore di benzina non ha intenzione di investire così tanti soldi nell’acquisto di una EV, ma potrebbe essere obbligato a cambiare idea.
L’elettrificazione ha gettato la realtà delle quattro ruote nel caos più totale, questa incertezza non fa assolutamente bene al settore. In Europa le auto elettriche non si vendono perchè il mercato, sostanzialmente, non le vuole. La risposta è stata molto tiepida nel corso del 2024. Dopo un hype iniziale le auto elettriche sono crollate nel confronto con le altre tecnologie.
In Italia, a febbraio 2025, sono state vendute 6.980 auto elettriche: +38,2% su febbraio 2024. Sembra un grande passo in avanti ma si tratta di una micro nicchia, con una quota del solo 5%. Fra le ragioni della crisi del mercato italiano c’è l’inflazione. Ma attenzione, aggiungiamo, all’effetto attesa, dato dagli incentivi europei fantasma, una crisi generale dell’industria.
L’11 marzo ci sarà il Tavolo Automotive promosso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy. Per l’Unrae serve un piano pluriennale di sostegno alla domanda di veicoli a zero o bassissime emissioni e di accelerare lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica e di rifornimento di idrogeno. Necessario anche riformare in tempi brevi il regime fiscale delle auto aziendali.
Auto elettriche in affanno
In Europa, a gennaio 2025, ne sono state immatricolate 124.341, in crescita del 34% su gennaio 2024 (grazie a un rimbalzo tecnico), con quota bassissima del 16,7%. Il 26 febbraio è stato presentato il Clean Industrial Deal, la Comunicazione della Commissione Europea finalizzata ad accelerare al tempo stesso la decarbonizzazione, si aspetta il Piano d’Azione per il settore automobilistico, che sarà presentato il prossimo 5 marzo. Per molti esperti di settore per cercare di migliorare l’industria, c’è bisogno di tornare a pensare che il motore endotermico è un qualcosa che, per così dire, ci appartiene e dobbiamo continuare a investire nella ricerca e lavorare per combustibili alternativi alla benzina.
Dati alla mano si è molto lontani dalle rosee previsioni del 2019 e l’UE allora sembra che pensi a introdurre un obbligo, voluto da Transport & Environment per le aziende, con flotte composte da più di 100 auto, potrebbero essere costrette per legge ad acquistare o prendere a noleggio solo elettrico dal 2030. Il mercato per la EU sembrerebbe avere le mani legate, ma il green non farà molta strada in questo panorama di crisi almeno che non si impianti un micro chip nella testa di coloro i quali credono ancora nella libertà di pensiero e nel libero mercato.