La dash cam è un dispositivo di registrazione video progettato per essere installato a bordo di un veicolo. Di solito si colloca sul parabrezza o sul cruscotto, così da filmare tutto ciò che accade durante la guida.
Capire che cos’è una dash cam significa conoscere uno strumento prezioso in caso di sinistri o controversie assicurative. Le immagini catturate possono offrire prove decisive su quanto accaduto, aiutando a ricostruire con precisione eventuali incidenti.
Perché utilizzare una dash cam
Oltre a fornire testimonianze filmate, una dash cam aiuta anche a scoraggiare comportamenti di guida pericolosi. Sapere di essere registrati spinge molti conducenti a prestare maggiore attenzione al volante e a rispettare il Codice della Strada.
Alcuni modelli avanzati, noti come dash cam dual camera, integrano una videocamera aggiuntiva per monitorare il retro del veicolo. Questa configurazione può offrire una copertura fino a 360° (o quasi), ideale per registrare tutto ciò che avviene intorno all’auto.
Dual camera e funzioni aggiuntive
Nella maggior parte dei dispositivi, la registrazione avviene su scheda microSD in loop. Questo significa che, una volta riempita la memoria, i file più vecchi vengono sovrascritti. Alcune dash cam hanno un sensore G che blocca e protegge i filmati rilevanti in caso di urti o brusche frenate, impedendone la cancellazione automatica.
La funzione di monitoraggio del parcheggio consente invece di attivare la registrazione quando si verificano movimenti sospetti o impatti sulla vettura a motore spento. In questo modo, l’auto risulta sorvegliata anche durante la sosta.
Consumi e installazione
La maggior parte delle dash cam consuma un quantitativo minimo di batteria, tra 0,5 e 2 ampere, pari a circa 6-24 watt totali. Si tratta di valori molto bassi se confrontati, ad esempio, a un climatizzatore o a un’autoradio.
Per alimentare la dash cam, è comune collegarla alla presa accendisigari o a una porta USB. In tal modo, si spegne in automatico quando il motore è spento, evitando di scaricare la batteria dell’auto. In alternativa, ci si può affidare a un hardwire kit dotato di sensore di tensione, che interrompe l’alimentazione se il livello della batteria si abbassa troppo.
Come scegliere il modello giusto
Prima di acquistare, verifica la risoluzione video (almeno Full HD 1080p). Esistono dispositivi di fascia alta che supportano 4K, spesso dotati di tecnologia WDR per compensare contrasti luminosi e assicurare immagini di qualità anche in scarse condizioni di luce.
Valuta l’angolo di visione: un obiettivo grandangolare (tra 120° e 170°) copre una porzione ampia della strada. Alcune telecamere raggiungono anche i 180°, offrendo una visione ultra-panoramica di ciò che avviene in carreggiata.
Se desideri trasferire rapidamente i video sul telefono, orientati verso modelli con Wi-Fi. Per i comandi vocali o l’audio dell’abitacolo, cerca dash cam con microfono e compatibilità con assistenti virtuali. I modelli più sofisticati includono persino lane assist e allarmi di collisione.
Rispettare la legge e la privacy
È importante collocare la dash cam senza ostacolare il campo visivo del guidatore, in linea con l’articolo 141 del Codice della Strada. Un corretto posizionamento riduce il rischio di multe e, soprattutto, garantisce la tua sicurezza e quella degli altri.
Sotto il profilo della privacy, le immagini riprese dalla dash cam sono considerate dati personali. È dunque vietato diffonderle a terzi o pubblicarle senza consenso, a meno che non siano necessarie come prove in procedimenti assicurativi o giudiziari.
In conclusione, che cos’è una dash cam? È un alleato indispensabile per la sicurezza e un vero deterrente contro frodi o controversie stradali. Scegliendo con cura le caratteristiche tecniche più adatte alle tue necessità, potrai registrare ogni viaggio, gestire al meglio eventuali imprevisti e guidare con maggiore serenità.