La famiglia Agnelli ha sempre puntato, storicamente, sulla Vecchia Signora. Ecco cosa sta accadendo in queste ore alla Juventus.
La Juventus sta provando a rialzare la china con una linea giovani, sotto il comando del nuovo allenatore Motta, dopo il naufragio dell’Allegri bis, e del ds Giuntoli. La squadra è tornata in piena corsa Champions, grazie al successo di misura contro l’Inter nell’ultima giornata di campionato. Per il club torinese è essenziale centrare il traguardo europeo più prestigioso per continuare ad attrarre i talenti emergenti del calcio internazionale.
Qualcosa sta bollendo nella stanza dei bottoni della squadra bianconera. “Vorremmo poter aiutare l’attuale dirigenza, chiedendo se sarà poi necessario acquisire una quota maggiore. Ma, posso assicurarlo, dietro non c’è alcun piano machiavellico“, ha assicurato Paolo Ardoino, amministratore delegato di Tether, mettendo a tacere le voci su una possibile operazione speculativa legata all’acquisto di quote della Juventus.
Gli imprenditori dietro a Tether diventeranno qualcosa di più importante per la Juventus in futuro? L’obiettivo e far tornare ai fasti del passato un club che meriterebbe maggiore lustro, in virtù anche delle sconfinate possibilità economiche della famiglia Agnelli e di Tether. E’ chiaro che la storica famiglia torinese non abbia nessuna intenzione di vendere il club in questo momento storico. Tether che ha ottenuto sul mercato solo il 5%. E sul cosiddetto flottante, ovvero le azioni che circolano (ovvero il 35% del totale) la Juventus e la sua proprietà non possono farci molto.
Nuovi business per John Elkann?
Il Presidente della Ferrari non ha intenzione di cambiare il suo ruolo attivo nell’organigramma del club torinese. Condivide l’amore per la Juventus con i figli, proprio sullo stampo di suo nonno Gianni, e per ora non si è mai voluto sedere a un tavolo per ascoltare offerte per l’acquisto della squadra. Elkann e i suoi uomini hanno osservato con interesse la mossa di Tether ma con il 65% delle azioni e il 78% dei voti in assemblea, una maggioranza schiacciante, hanno pieno controllo del club.
Exor vuole risanare i conti del club ma anche in una situazione complicata Elkann, difficilmente, si tirerebbe indietro. L’arrivo di Tether come azionisti di minoranza non ha effetti diretti sulle opportunità di business della famiglia torinese. Sul fronte dell’intelligenza artificiale e delle biotecnologie, due fronti sui quali Tether sta investendo, ci sarà una maggiore sinergia per un futuro ancora più solido.