La Toyota ha sempre puntato molto sull’idrogeno, e non intende mollare su questa tecnologia. Ecco i particolari relativi al nuovo rifornimento.
Non c’è ancora alcuna chiarezza su quello che sarà il futuro delle motorizzazioni in campo automotive, e con le case che iniziano a recedere sull’elettrico, si guarda anche alle altre tecnologie potenzialmente fruibili. La Toyota è sempre stata profonda sostenitrice dell’ibrido, ma anche l’idrogeno è un’opzione. La Mirai è l’auto ad idrogeno più venduta al mondo, anche se le immatricolazioni sono andate in netto calo, a causa degli alti costi di stoccaggio di questa alimentazione e delle carenze logistiche.
Al momento, quella dell’idrogeno sembra essere una soluzione fattibile per trasporti di mezzi pesanti, come nel caso dei camion, ma per le auto la strada è molto più accidentata. Tuttavia, la Toyota non vuole mollare ed è pronta per rivoluzionare l’utilizzo di questa tecnologia, grazie ad un’innovazione di cui tanto si sta parlando in questi giorni. Stiamo parlando di una novità che riguarda il rifornimento dell’idrogeno, che d’ora in poi potrebbe essere rapidissimo, offrendo un gran vantaggio anche nei confronti della ricarica delle auto elettriche. Andiamo a scoprire i particolari su questa vicenda.
La Toyota è il primo produttore di auto a livello mondiale, ed il suo segreto è nelle tecnologie che da sempre riesce a mettere in campo, all’avanguardia in ogni campo. Collaborando con ENGIE ed Hydrogen Refueling Solutions per questo progetto, la casa del Sol Levante sta sperimentando un sistema di ricarica ultra rapida, nota come Twin Mid Flow. In sostanza, si pensa, con questo metodo, di rivoluzionare il settore dei trasporti pesanti, con un camion di ben 40 tonnellate che potrà rifornirsi in soli 8 minuti di un’autonomia pari a 600 km. Dunque, si tratterà di una ricarica davvero rapidissima ed efficiente.
Per il momento, come detto, il sistema riguarda i mezzi pesanti, i principali fruitori dell’idrogeno come combustibile. La Toyota promette un carico di ben 900 km di autonomia in soli 12 minuti grazie all’innovazione in questione, andando così a tagliare i ponti con i lunghi tempi di rifornimento attuali. L’erogatore di idrogeno ha un doppio ugello a maggior flusso, e ciò permette di ridurre e di parecchio i tempi di rifornimento. L’idrogeno, solitamente, viene compresso a 700 bar per l’uso sui veicoli, ma con questa tecnologia, verrà compresso a pressioni molto più elevate. Inoltre, il raffreddamento prima dell’erogazione avverrà a temperature ben più basse, ed il sistema sarà più sicuro.
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