Oggi vi parleremo di una storia che ha dell’incredibile, ma vi assicuriamo che è tutto vero. Guardate cosa è accaduto a questa coppia di coniugi.
L’autostrada è una tipologia di via di comunicazione dalla quale, al giorno d’oggi, non si può prescindere per abbreviare il più possibile i tempi di spostamento, ma anche per poter effettuare viaggi rapidi e su percorsi lineari. Un problema che spesso può verificarsi è relativo a coloro che abitano nei pressi delle arterie autostradali, e che sono costretti a subire i rumori provenienti dalla strada e tutto l’inquinamento che ne consegue.
Vivere nei pressi di un’autostrada, dunque, non è affatto facile, anche se nella vita ci si abitua a tutto con il passare del tempo. Nella giornata di oggi, vogliamo raccontarvi un caso davvero interessante, relativo ad un maxi risarcimento che due coniugi hanno ricevuto in quel di Varazze, in provincia di Savona, in Liguria. La coppia, che da anni viveva vicino ad un’autostrada, si è rivolta alla Corte di Cassazione per chiedere un indennizzo, visti alcuni problemi causati proprio dalla vicinanza dell’arteria autostradale. Andiamo a scoprire i particolari della vicenda.
I due coniugi possiedono una villetta che si trova ai margini dell’autostrada A10, e la Corte di Cassazione ha scelto di riconoscere un risarcimento alla coppia, ed anche una cifra prevista nel caso in cui dovesse avvenire un esproprio, dal momento che il valore di questa abitazione si è del tutto dimezzato. In base a quanto riportato da “Repubblica“, nell’edizione di Genova, Autostrade per l’Italia dovrà versare ben 951 mila euro di indennizzo, ai quali andranno ad aggiungersi anche altre migliaia di euro per un danno esistenziale in relazione ad un godimento della villetta stessa che è diminuito per via dell’autostrada nei suoi pressi.
Il precedente è ovviamente preoccupante per Autostrade per l’Italia, visto che nel nostro paese sono presenti centinaia di migliaia di abitazioni nei pressi delle arterie. I due coniugi sono stati rappresentati dall’avvocato luigi Cocchi, e la Terza sezione civile presieduta dalla giudice Antonietta Scrima ha deciso di respongere il ricorso di Autostrade per l’Italia, dando ufficialmente ragione alla coppia. Il percorso. è stato molto lunga, ed ASPI è stata inoltre costretta a pagare 15.000 euro di spese legali ai coniugi. Oltre al danno, la beffa per la società che gestisce le nostre autostrade, ed occhio ad eventuali nuovi casi.
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