La Toyota ha finalmente tolto i veli ad un motore di cui si parlava da parecchio tempo, che sarà alla base dei modelli sportivi. Ecco i dettagli.
Il 2024 è stato l’anno dell’ennesima riconferma per la Toyota, che con un totale di 10,82 milioni di modelli venduti a livello globale si è issata nuovamente al vertice dei brand che hanno immatricolato più veicoli. Rispetto all’anno precedente c’è stato un lieve calo, che però ha interessato anche la diretta inseguitrice Volkswagen, la quale si è fermata a 9,24 milioni. Dunque, la casa giapponese è ancora il punto di riferimento assoluto, e può guardare con ottimismo al futuro.
La Toyota è intenzionata a puntare ancora sui motori termici, soprattutto ibridi, pur proseguendo lo sviluppo di modelli full electric. Nel 2026 dovrebbero fare il loro esordio le innovative batterie allo stato solido, che promettono costi di produzione minori, maggiore autonomia e tempi di ricarica più brevi. Nel frattempo, il colosso del Sol Levante ha tolto i veli ad un nuovo e più potente motore termico, che è pronto per equipaggiare le auto sportive del marchio. Andiamo a scoprire tutte le caratteristiche di uno dei propulsori più attesi degli ultimi anni.
In occasione del Tokyo Auto Salon andato in scena qualche settimana fa, la Toyota ha svelato al mondo il nuovo motore da 2,0 litri da 400 cavalli e 550 Nm di coppia massima. La particolarità è quella di non avere componenti ibride, ed il progetto è stato sviluppato per montarlo sia in posizione longitudinale che trasversale. La sua prima apparizione è avvenuta nel cofano della GR Yaris M Concept, ma in futuro lo vedremo anche sull’erede della Supra e sulle restanti auto sportive della gamma. Secondo quanto dichiarato dai vertici, è nato anche per essere la base dello sviluppo di nuovi motori con cilindrate comprese tra 1,5 e 2,0 litri, in grado di raggiungere anche i 600 cavalli.
La Toyota ha dunque pensato allo sviluppo di un motore che sia potente e versatile, e che potrebbe essere il punto di partenza per riportare sul mercato altri modelli sportiveggianti come la MR2 e la Celica, quest’ultima una forza dominante nei rally degli anni Novanta. Sarà poi impiegato anche su diverse versioni GR Sport dei modelli attualmente in gamma, che andranno così ad incrementare la loro già notevole potenza. Le premesse per un motore che abbia una carriera di successo ci sono tutte.
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