Oggi vi parleremo di una delle vetture giapponesi di maggior successo, che è ufficialmente uscita di produzione. Scopriamola nei dettagli.
Il mondo dei motori sta cambiando in questi ultimi anni, portando i vari costruttori a salutare tante auto che hanno ottenuto grandi successi nel corso della storia. La Ford ha detto addio alla Fiesta, come presto farà anche la Volkswagen con la Golf, perlomeno con la versione termica, ma non sono gli unici casi. La Suzuki ha infatti posto fine alla produzione della storica Jimny, uno dei modelli più rappresentativi del brand giapponese, che anche dalle nostre parti ha ottenuto grandi risultati.
La Jimny in vendita sul mercato europeo debuttò nel 1998, ma questa nomenclatura fu utilizzata sin da tre decenni prima in altre zone del mondo. Pensate che le origini della Suzuki Jimny risalgono al 1968, quando la casa nipponica acquistò dalla Hope Motor Company, un’azienda specializzata in piccoli veicoli industriali a tre ruote, i diritti di vendita di una piccola off-road, la Hopestar ON360. Essa montava un motore Mitsubishi da 360 cc aspirato, con potenza di 21 cavalli e 33 Nm di coppia. La Suzuki ne acquistò i diritti, dando il via ad un vero e proprio mito del mondo delle quattro ruote.
Dopo aver approntato alcune modifiche al progetto originale, la Suzuki Jimny esordì sul mercato nel 1970, e fu anche la prima 4X4 nel segmento delle Kei Car. L’obiettivo del colosso nipponico era quello di mantenere dimensioni e motori compatti, per rientrare nel limite delle Kei Car, così da permettere ai clienti di sfruttare gli incentivi legati all’acquisto di questi veicoli così piccoli. Come anticipato, la versione europea fece il proprio esordio nel 1998 sostituendo la Samurai, e ne venne realizzata anche una versione cabriolet. Quest’ultima venne abbandonata nel 2009, e solo la variante a berlina è rimasta in produzione fino al 2018.
Proprio sette anni fa iniziò la realizzazione della quarta ed ultima generazione di questo storico modello, che negli ultimi anni ha visto la diminuzione delle proprie vendite. La Suzuki ha ora optato per l’addio a questa vettura, che è uscita di produzione nel 2025, un altro pezzo di storia del settore automotive che ci lascia, e con grande dispiacere. Le scelte dei costruttori sono sempre più complesse da accettare, ma per seguire la direzione dell’elettrico, si stanno ormai sacrificando i modelli più iconici di ogni marchio.
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