Negli Stati Uniti diverse aziende stanno andando in clamorosa difficoltà. La crisi sta portando a una perdita ingente di posti di lavori per tanti major del mercato.
L’industria sta attraversando una delle fasi peggiori di sempre. Lear Corporation è un’azienda americana che produce sedili per automobili e sistemi elettrici. Nel 2019 si è classificata al 147° posto e nel 2018 è giunta al 148° posto nella lista Fortune 500. L’azienda fe creata come American Metal Products nel 1917 a Detroit, Michigan. Ai tempi della fondazione era impegnata nella produzione di assemblaggi tubolari, saldati e stampati per l’industria aeronautica e automobilistica.
Il business crebbe a dismisura negli anni ’80 e ’90 attraverso una serie di acquisizioni. L’azienda americana ha cercato di diventare un fornitore di sistemi completi per interni automobilistici, ovvero un fornitore di sedili, componenti elettrici, pavimenti, finiture interne, pannelli strumenti, per le realtà automobilistiche di produzione di apparecchiature originali (OEM). Nel 1999 Lear dichiarò l’acquisizione di United Technologies Automotive, una realtà satellite di United Technologies Corporation che fabbricava cruscotti, sistemi di distribuzione elettrica, motori e parti per il flusso d’aria, pannelli interni delle porte e interruttori, per 2,3 miliardi di dollari.
Si tratta della prima più grande azienda ad aver ottenuto la certificazione ISO/TS 16949:1999 in tutto il mondo in 280 stabilimenti, tutti gestiti ai tempi da Bill Cooper, Senior Quality Manager di Lear Corporation Global Quality Systems. Nel febbraio 2017 è stato annunciato che Lear Corp ha firmato un accordo definitivo per acquisire l’attività di sedili per autoveicoli di Grupo Antolin. E’ stato anche partner della Jaguar prima in Formula 1 e poi in Formula E. Parliamo di un major dell’industria delle quattro ruote ma oggi le cose non vanno per il verso giusto.
Grave crisi per la Lear
Dopo i 15.000 tagli dell’anno scorso ne sono arrivati altrettanti nel 2025 a livello globale, in 38 Paesi, a causa di vistosi cali di fatturati. La Lear può vantare 187.000 lavoratori ma in futuro si punterà sull’automazione, riducendo il più possibile la presenza di addetti, così da risparmiare sui costi.
I sindacati, in Italia, avevano denunciato come la filiale torinese di Grugliasco avesse livelli produttivi in calo. E’ scattata la cassa integrazione straordinaria in deroga per 12 mesi. Lo spettro dei licenziamenti sta facendo tremare migliaia di famiglie. Non è il solo colosso ad essere in una situazione di grande difficoltà.