Il prototipo Porsche più brutto di sempre: era un vero orrore, pensato per i cinesi (VIDEO)

Ferdinand Porsche, nella sua vita, aveva creato autentici capolavori. Non solo vetture sportive ma anche auto per il popolo come la Volkswagen Tipo 1 “Maggiolino”. Non tutti i suoi progetti lasciarono il segno.

Porsche è stato un pioniere e un genio dell’industria dell’Automotive tedesca. A parte il Maggiolino originale, il progettista ha dato vita a un linguaggio stilistico curvoso ed elegante che non è mai stato replicabile. La Casa di Stoccarda ha beneficiato delle opere del suo creatore per diventare l’oggetto del desiderio di tutti i più grandi appassionati di automobili al mondo.

Il prototipo Porsche più brutto di sempre: era un vero orrore, pensato per i cinesi (VIDEO)
Il concept fallimentare di Porsche – Quattromania.it

Un veicolo progettato prima dell’introduzione di un vero lancio di produzione Porsche fece scalpore, ma in negativo. Porsche ha svolto un ruolo di primo piano nello sviluppo della prima generazione di Zafira, un best seller commercializzato da GM con i marchi Opel Vauxhall e Chevrolet. Il coinvolgimento di Porsche nel progetto Zafira potrebbe lasciare molti fan a bocca aperta. La C88, sviluppata interamente, è stato un flop stilistico.

Il progetto fallimentare di Porsche

All’inizio degli anni ’90 il mercato automobilistico cinese era molto indietro rispetto a quello dei paesi europei. Il solo Giappone e, in parte, la Corea del Sud proponevano vetture competitive sul car market internazionale. Nel 1994, il governo cinese decise di favorire il trasporto privato, invitando affermati produttori europei e americani a presentare proposte di design per joint venture. Si doveva pensare al sodo, producendo vetture a basso costo. L’obiettivo principale era una produzione su larga scala che potesse rispondere alle esigenze economiche della fascia media. Date una occhiata al video in basso del canale YouTube CONCEPT CAR.

Porsche, negli anni ’90 era piombata in gravi difficoltà finanziarie a causa del calo delle vendite negli Stati Uniti, e decise di cavalcare l’onda asiatica con un progetto dal dubbio gusto. Venne battezzato con il nome in codice C88, con la lettera che indicava il Paese a cui era destinato, mentre le cifre sono state scelte perché otto è un numero fortunato nella cultura cinese. Il target di un’auto economica venne preso alla lettera e il team in 4 mese realizzò un prototipo piuttosto brutto.

La squadra di tecnici riuscì a sviluppare un’auto popolare di nuova generazione. La C88 non assomigliava per niente allo stile di una Porsche, ma sembrava più una Dacia. La carrozzeria era minimalista, ma moderna, grazie all’ampio uso di forme arrotondate. La C88 aveva una grande altezza da terra per una piccola berlina, principalmente perché era concepita per garantire una discreta quantità di comfort sulle strade cinesi. Il motore montato anteriormente aveva 4 cilindri e una cilindrata di 1,1 litri. La top speed poteva raggiungere i 161 km/h.

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