La Casa di Tokyo non sta vivendo un momento tranquillo sul piano dei guai tecnici. La Honda sta richiamando un numero record di auto per problemi di motori.
L’affidabilità dei costruttori giapponesi era cosa nota in tutto il mondo. Ci si fiondava sulle novità tecniche della Honda perchè era considerata il top in materia di motori. Non a caso sono stati protagonisti delle vittorie in pista dei più grandi campioni della storia della Formula 1, Schumacher e Hamilton permettendo. Autentici manici come Senna, Prost e Verstappen saranno sempre grati al lavoro dei tecnici del brand nipponico.
Un tempo i risultati positivi nel Motorsport avevano una diretta ricaduta anche sul prodotto auto. Se il mercato delle due ruote vede ancora la Honda ai primissimi posti delle classifiche di vendita mondiale, lo stesso discorso non può dirsi del car market. Stanno fioccano problemi e richiami per i principali modelli. L’ultimo maxi richiamo riguarda circa 300.000 modelli Honda Pilot, Acura TLX e MDX con motore V6.
Il brand giapponese ha deciso di richiamare 294.612 veicoli, tra cui due modelli Acura, per motori che potevano spegnersi con nessun preavviso. L’avaria tecnica evidenzia un evidente rischio per la sicurezza, ma fortunatamente la soluzione è stata trovata con un semplice aggiornamento software. Tuttavia, con oltre un quarto di milione di veicoli interessati, si tratta di uno dei più grandi richiami della storia del brand.
Il problema è, strettamente, connesso ai motori V-6 dell’Acura MDX Type S 2022-2025, della TLX Type S 2021-2025 e della Honda Pilot 2023-2025. Secondo i documenti di richiamo della National Highway Traffic Safety Administration, un difetto al software nel computer per il sistema di alimentazione potrebbe determinare “improvvisi cambiamenti nell’apertura dell’acceleratore” che possono ridurre la potenza o addirittura mandare in stallo, completamente, il motore.
Le impostazioni sulla “logica di controllo della correzione della portata d’aria e del volume di iniezione del carburante erano improprie“, secondo i documenti di richiamo. Un banale aggiornamento software dovrebbe risolvere il problema, secondo quanto dichiarato dai vertici della Honda. Quest’ultima inizierà a notificare i proprietari interessati il prossimo 17 marzo, ma le notifiche ai concessionari stanno già avvenendo. Già nella scorsa primavera Denso ha informato la Honda che sarebbe potuto esserci un problema software. Il 9 gennaio, Honda ha stabilito che il motore poteva spegnersi e una settimana dopo, l’azienda ha emesso il richiamo. Per ora non vi sono stati incidenti segnalati.
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