Il Codice della Strada continua a far discutere: è bufera sui test antidroga, cosa c’è che non va

Il caos continua sul fronte del nuovo Codice della Strada, ed è ancora una volta il discorso sui test antidroga a far discutere. Ecco i dettagli.

Entrato in vigore da un mese e mezzo, per la precisione il 14 di dicembre del 2024, il nuovo Codice della Strada è stato un dispensatore di polemiche, ancor prima che divenisse legge. Il nuovo codice ha portato a delle norme molto più severe, un giro di vite strettissimo contro i trasgressori, particolarmente per chi si mette al volante sotto l’effetto di alcol e droghe, ma anche per chi utilizza il cellulare alla guida e commette tutta una serie di reati.

Il Codice della Strada continua a far discutere: è bufera sui test antidroga, cosa c'è che non va
Matteo Salvini e Giorgia Meloni (ANSA) – Quattromania.it

Sia chiaro, la sicurezza stradale dev’essere sempre al primo posto e molte delle novità introdotte dal nuovo Codice della Strada sono pienamente condivisibili, ma su certi aspetti, le controversie sono più che giustificabili. A far discutere in maniera particolare è il discorso relativo ai test antidroga, che hanno generato delle problematiche anche per chi assume determinati tipi di farmaci. In alcuni casi, anche se dal Governo sono arrivate continue smentite, tali medicinali possono provocare dei falsi positivi ai test antidroga. Ma andiamo più nei particolari.

Codice della Strada, le ultime polemiche sul test antidroga

Proseguono le discussioni relative al nuovo Codice della Strada, e proprio nelle ultime ore, è arrivato un intervento del ministro Matteo Salvini, che ha scritto una lettera aperta al direttore de “La Gazzetta dello Sport“. Il leader della Lega, principale fautore del nuovo codice, ha affrontato il tema della revoca della patente legata alla positività ai test antidroga. Salvini ha affermato che chi assume medicinali prescritti dal medico seguendo le dosi corrette non ha niente da temere, cercando di smorzare le polemiche su un argomento molto delicato.

Matteo Salvini fa chiarezza
Matteo Salvini nuova spiegazione (ANSA) – Quattromania.it

Tuttavia, c’è da dire che così come è scritto, il nuovo codice elimina la discriminate dello stato di alterazione, e parla solamente di sospensione della patente, o revoca, per chi viene pizzicato alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope. Non esistono commi della legge che escludono dai provvedimenti chi assume farmaci per scopi terapeutici, anche per chi lo fa sotto precisa prescrizione medica. In molti invocano una deroga ufficiale per i pazienti, ma al momento, non ci sono state azioni di questo tipo.

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