1 miliardo di debiti per un colosso dei motori: situazione disperata, gli operai sono spaventati

Il mondo dei motori in Europa sta soffrendo di una crisi clamorosa. Persino gli storici major non sono riusciti a ottenere risultati di spessore nel 2024.

La flessione di tutti i principali costruttori al mondo sta emergendo in modo lampante nel 2025. Non c’è un singolo costruttore europeo che possa ritenersi al riparo dalla crisi che sta investendo l’industria 2.0. Le notizie negative per i lavoratori non sono finite perché l’economia si sta spingendo sempre più a Est e nel Vecchio Continente fioccheranno i licenziamenti.

1 miliardo di debiti per un colosso dei motori
Problemi finanziari produttore moto – Quattromania.it

Dopo la pandemia da Covid-19 e la crisi dei microchip i numeri sono crollati. Al momento in cui si vive in un periodo storico di transizione, determinando un forte periodo di assestamento dopo anni difficili. Il mondo delle due ruote funziona in modo diverso rispetto a quello delle quattro ruote. Vi sono dei produttori che vanno a gonfie vele, come la Ducati, e altri brand che stanno crollando. Per continuare a crescere un marchio come KTM, nato 90 anni fa per primeggiare nella sfida tra costruttori da cross, ha investito tanto in diversi settori.

In KTM hanno fatto un marketing con promozioni allettanti che oggi rappresentano un autogol. Si sono accumulati debiti. Pierer ha lasciato dopo più di 30 anni, dopo essere salito alla guida della Casa austriaca dal 1992, anche se resterà nel Consiglio di Amministrazione come co-Ceo, collaborando con Neumeister nella fase di ristrutturazione. Lo scorso anno il fatturato è sceso del 29%, da 2,7 miliardi di euro del 2023 a 1,9 miliardi nel 2024. Le auto vendute nel 2024 292mila, nel 2023 erano stati 372mila, meno 21% Il nuovo Il nuovo CEO della KTM è Gottfried Neumeister.

La crisi della KTM

Il ministro austriaco del Lavoro e dell’Economia, Martin Kocher, a ORF, ha dichiarato: “Mi aspetto da KTM risposte chiare su come sia stato possibile passare da una situazione di buoni guadagni e buone prospettive a una procedura di ristrutturazione così rapidamente“. Non c’è una facile soluzione al problema quando si tratta di un debito di oltre 1 miliardo. Si rischia di finire in mani cinesi senza un piano.

La crisi della KTM
I debiti accumulati dalla KTM (Ansa) Quattromania.it

La KTM potrebbe mollare la KTM nel giro di due anni. Con questi presupposti, senza un forte investitore, sarà impossibile prendere parte al cambio regolamentare del 2027. Gli investimenti saranno conservativi e nonostante un fenomeno in ascesa come Pedro Acosta e un dream team potrebbero esserci problemi già nel corso del prossimo campionato alle porte. Come riportato dai colleghi di Insella.it, è stato accumulato un pesantissimo ammanco di 900 milioni di Euro. Questa è la spesa che deve essere risanata, a fronte comunque di un debito che è molto più elevato, dato che questo si stanzia sull’1,5 miliardi di Euro.

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