La FIAT ha prodotto auto di grande successo, e quella che vi racconteremo oggi è una delle più popolari in assoluto. Andiamo alla sua scoperta.
La FIAT vanta una storia lunga oltre un secolo abbondante, ed ha prodotto auto entrate nell’immaginario collettivo, che hanno motorizzato il nostro paese sin dagli albori del settore automotive. Nella giornata odierna, faremo un importante salto indietro nel tempo, per raccontarvi le avventure di un’auto di enorme successo, e che ancora oggi è ricordata con affetto da chi ebbe la fortuna di guidarla. Stiamo parlando della 147, la versione brasiliana della nostra 127, realizzata nello stabilimento di Betim.
La sua produzione andò avanti dal 1976 al 1986, e così come la variante italiana, ottenne un enorme successo in quella parte del pianeta, dove la FIAT si esalta da sempre sotto il profilo delle vendite. Era disponibile anche in versione Panorama, vale a dire in quella station wagon, pensata per le famiglie, mentre il modello base era una berlina tre volumi. Lo stile fu curato da Pio Manzù, ed ebbe un merito notevole. Infatti, come vedremo in seguito, la 147 fu la prima auto al mondo ad usare un motore che poteva essere alimentato con l’alcool invece che con la benzina, una vera e propria rivoluzione.
FIAT, tutto sulla mitica 147 della casa di Torino
La FIAT 147 è dunque ricordata per la rivoluzione del motore alimentato ad alcool, anche se questo combustibile portava a consumi più elevati rispetto alla benzina. Ma per quale motivo la casa di Torino decise di ricorrere ad una soluzione tanto bizzarra? Il tutto era legato all’aumento esponenziale dei prezzi della benzina a causa della crisi petrolifera, e fu così che questa motorizzazione fu un vero e proprio successo. Da questo tipo di combustibile derivò la tecnologia che è oggi alla base del famoso motore Flex, che sfrutta una miscela di benzina e bioetanolo.
La produzione della FIAT 147 arrivò ad un totale di 232 mila esemplari in Argentina e di ben 709 mila esemplari in Brasile, il che significa che ne vennero costruite quasi un milione mettendo insieme il lavoro dei due paesi. Ancora oggi, la casa piemontese ha in quello brasiliano uno dei suoi mercati più importanti, ed è il primo brand del gruppo Stellantis per vendite in questo paese. Chissà che, in futuro, non arrivino altre rivoluzioni di questo livello, anche se al giorno d’oggi ciò appare quasi del tutto impossibile.