Il sistema della patente a punti è stato lanciato nel 2003, ed oggi vi racconteremo come fare per recuperare quelli perduti. Ecco i particolari.
Nel mese di agosto del 2003, ormai quasi 22 anni fa, venne introdotto il sistema della patente a punti, un metodo utile per provare a limitare le infrazioni stradali, andando, in molti casi, a punire con la sottrazione dei punti chi le commette. Una volta che si diventa titolari di un documento che abilita alla guida, si hanno a disposizione 20 punti, ed in seguito, si può arrivare sino ad un massimo di 30, il tutto, tramite una condotta di guida corretta e priva di infrazioni.
Così come i punti si possono guadagnare, è anche piuttosto semplice perderli, e vi basta pensare che passare con il rosso ad un semaforo vi costerà la bellezza di 6 punti in un colpo solo. Con il nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 14 di dicembre scorso e che già ha fatto tanto discutere, occorre prestare sempre più attenzione ed evitare le infrazioni. Nelle prossime righe, vi parleremo di cosa fare per riuscire a recuperare i punti persi sulla vostra patente. Ecco i metodi da seguire.
Patente, ecco cosa fare per recuperare i punti perduti
La vostra patente sarà valida sino a quando manterrete almeno un punto su di essa, ma è chiaro che è importante riuscire a recuperarli in queste situazioni per evitare il ritiro del documento. Un metodo per recuperarne parecchi alla volta è quello di frequentare un corso che costa tra i 180 ed i 200 euro, dedicato proprio a questo scopo, e che vale per le patenti A e B. Sono corsi organizzati direttamente da centri autorizzati del Ministero, e pensate che è possibile recuperare sino a 6 punti con un corso di 12 ore, il che significa che, in poco tempo, potrete dare una bella rimpolpata al vostro saldo.
La durata giornaliera delle lezioni non è superiore alle 2 ore, per un totale di un paio di settimane di corso, che viene tenuto da un docente abilitato. Non è necessario, al termine delle lezioni, sottoporsi, e quindi dover superare, esami o test, né scritti né pratici. Se non c’è intenzione, da parte vostra, di sottoporvi alla frequenza di un corso, vi basterà non commettere infrazioni per anni, il che vi porterà a recuperare due punti ogni due anni, ma è ovvio che si tratti di un processo più lungo.