Nel Vecchio Continente la crisi sta portando tanti costruttori a legarsi ai major del Paese del Dragone Rosso. L’appello per togliere i dazi non se lo aspettava nessuno.
Una vera e proprio guerra sta avvenendo tra il Vecchio Continente e il Gigante asiatico. A partire dal 30 ottobre scorso è iniziato in Europa il prelievo di ingenti dazi che sono stati imposti per la commercializzazione dei veicoli elettrici cinesi. Tali dazi partono dal 7,8% fino ad arrivare al 35,3% a seconda della marca. L’Europa ha deciso di imporre questa misura commerciale per evitare l’estromissione da tale settore dei paesi dell’UE. Tale situazione è causata dall’utilizzo di un prezzo di vendita troppo basso da parte della Cina imposto su tali vetture.
La Cina ha deciso di intraprendere una causa contro l’Unione Europea presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio. Il ministero del Commercio cinese in una dichiarazione ha affermato che si tratta di una pratica protezionistica di ‘concorrenza sleale’ in nome della ‘concorrenza leale’. Ha poi evidenziato la volontà di voler continuare la negoziazione per l’annullamento dei dazi. Tale annullamento risulta particolarmente appoggiato dalla Germania, la quale risulta anch’essa colpita da tale decisione commerciale. Si apre uno spiraglio per il Gigante Asiatico e si vocifera la sostituzione dei dazi con la possibilità di stabilire prezzi minimi per i veicoli elettrici cinesi.
Il colosso tedesco aveva da poco aumentato l’incremento economico nel mercato cinese. Investendo 2 miliardi di dollari nello stabilimento di Fujian per la produzione di una berlina elettrica, un SUV a passo allungato e un furgone di lusso. Sono passati pochi mesi dall’affermazione di Mercedes di voler pianificare investimenti a lungo termine nel mercato cinese. Con i nuovi provvedimenti però la Casa tedesca dovrà cambiare strategia e competere in prima linea contro i vertici politici per l’abolizione dei dazi cinesi. Nella questione c’è di mezzo anche Elon Musk che potrebbe aiutare Stellantis.
Il neo presidente di ACEA nonché CEO di Mercedes, Ola Kallenius, ha invitato il parlamento di Bruxelles ad una revisione delle nuove imposta cinese chiedendone l’annullamento. Durante un intervista al Financial Times Ola Kallenius ha inoltre sostenuto che tale situazione di eccessivo protezionismo di questo settore potrebbe sfociare in conseguenze sfavorevoli per l’industria automobilistica europea. Il manager ha poi suggerito all’Unione Europea un patteggiamento con la Cina volto all’apertura di stabilimenti cinesi in Europa.
Chi lo ha detto che il futuro dell’Automotive debba essere full electric? La maggioranza degli…
Il colosso tecnologico Huawei ha deciso di lanciare un nuovo progetto molto allettante, che punta…
I puristi dell’Alfa Romeo sentono l’esigenza di riavere in gamma un nuovo modello sportivo. La…
Vi sono iconici gioielli del passato che hanno lasciato una impronta indelebile. Questo magnifico modello…
Vi siete mai chiesti come è fatta un’auto elettrica e perché risulta così cara? L’analisi…
La FIAT ha intenzione di lanciare in Europa una nuova vettura che trae ispirazione dal…