Vi siete mai chiesti come è fatta un’auto elettrica e perché risulta così cara? L’analisi vi consentirà di conoscerle nel dettaglio.
Dovrebbero essere le auto del futuro, anzi già sarebbero dovute essere diffusissime ma almeno alle nostre latitudini non hanno preso piede. Lo scenario attuale dell’Automotive spinge per questa tecnologia che ha diversi punti interrogativi al suo interno. Prima di tutto l’autonomia limitata delle batterie agli ioni di litio rappresenta ancora un patema, soprattutto a causa di una mancata crescita di infrastrutture di ricarica, democraticamente, lungo il nostro territorio.
I numeri di vendita sono risultati ancora piuttosto bassi. Le EV non piacciono soprattutto a causa del prezzo elevato ma anche per un piacere di guida piuttosto limitato. Le auto elettriche sono profondamente diverse dalle auto ad alimentazione tradizionale. Il peso rappresenta un punto debole, soprattutto nei tratti misti. Tutti i brand stanno investendo in un allargamento delle proprie gamme. Il design delle auto elettriche risulta quasi sempre semplice. Le EV si somigliano molto tra loro, anche se sotto il cofano sono piuttosto differenti l’una dall’altra.
Le caratteristiche delle auto elettriche
Le auto elettriche di ultima generazione sono sviluppate su piattaforme appositamente create per fare posto unicamente a powertrain elettrici. La scelta ha consentito di ottimizzare gli spazi in favore del comfort dei passeggeri. La meccanica risulta più compatta rispetto a quella delle auto termiche, a tutto vantaggio dello spazio nell’abitacolo. Il cuore pulsante di una EV è il pacco batteria. Le dimensioni e la capacità di esso hanno un impatto sull’autonomia e sulle performance.
Il propulsore di una EV è molto diverso rispetto alle vetture con motori a combustione interna. Può lavorare su regimi superiori ai 10.000 giri, non necessità di un cambio, sostituito da un riduttore a ingranaggi dal rapporto fisso. Il motore ha l’obiettivo di recuperare l’energia in fase di rilascio e frenata. In questi momenti, il propulsore inverte il suo funzionamento, trasformando così l’energia cinetica in chilometri in più di autonomia. I prezzi delle EV di alta fascia sono elevatissimi per un motivo specifico.
L’elettronica di potenza, nota come inverter, è la parte dell’auto elettrica chiamata a gestirei flussi di energia, trasformando la corrente continua in alternata e viceversa secondo le esigenze di motore e batteria. Molti modelli sono dotati di due prese, una per la ricarica lenta, come quella domestica, e una per la ricarica rapida presso le colonnine. Negli interni risultano minimal come meno tasti e indicatori. C’è quello dell’autonomia residua e quella sullo stile di guida per non ritrovarsi a secco di energia.