Il nuovo Codice della Strada ha già generato polemiche, ed abbiamo idea che ne arriveranno molte altre nei prossimi mesi. Autovelox nel mirino.
Introdotto il 14 di dicembre scorso, il nuovo Codice della Strada ha generato una quantità di polemiche difficilmente prevedibile, e si continua, ancora oggi, a discutere delle nuove norme che ha introdotto. Le sanzioni sono state inasprite ed è stata aggiunta la novità della sospensione breve della patente, con un giro di vite attuato contro chi guida con il cellulare in mano o sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti, ma non senza creare polemiche su alcune tematiche.
Nella giornata di oggi, affrontiamo un altro argomento molto delicato, e che sta facendo molto discutere nelle ultime ore. Nello specifico, è in atto una sorta di vuoto normativo che blocca i comuni sul fronte dell’installazione degli autovelox, oggetti utili per segnalare chi non rispetta i limiti di velocità, stabilendo sanzioni che permettono ai comuni stessi di fare cassa. Un caso di cui vogliamo parlarvi è quello che arriva da Torino, dove è stata emessa una sentenza della Corte di Cassazione. Essa evidenzia un vuoto normativo che non è stato colmato dal nuovo Codice della Strada. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
Autovelox, tutto sul curioso vuoto normativo
A sollevare questo caso è Fabio Giulivi, il sindaco di Venaria, alle porte di Torino. Egli ha sottolineato come la situazione venutasi a creare è il classico paradosso all’italiana. Pare che a seguito della suddetta sentenza, l’installazione di un autovelox richieda l’autorizzazione degli enti superiori e l’omologazione di un’azienda competente, ma secondo Giulivi, non esiste, nel nostro paese, una tipologia di azienda di questo tipo. Sulla provinciale delle Valli di Lanzo, il comune di Venaria vorrebbe introdurre un autovelox, a seguito di un incidente mortale che si è verificato poco tempo fa.
A quanto emerso, il progetto è stato attualmente sospeso, e si attendono ulteriori valutazioni, anche se non è chiaro nulla, e non si sa quale sarà l’ente addetto a prendere una decisione finale. Il nuovo Codice della Strada, dunque, fa discutere anche per alcune sue mancanze oltre che per le novità che ha introdotto, ma sicuramente strapperà un sorriso, almeno per una volta, sul viso di chi abita in quelle zone.