Come molti sapranno, alcuni farmaci sono finiti nel mirino del nuovo Codice della Strada, ed anche il Brufen può essere un grave pericolo.
Dal 14 di dicembre scorso è in vigore il nuovo Codice della Strada, che per via del suo testo, è stato aspramente attaccato nel corso delle ultime settimane. Nello specifico, sono state fortemente criticate alcune nuove norme, e pare che l’utilizzo di alcune tipologie di farmaci potrebbe portare a dei falsi positivi nei test anti-droga, che sono stati inaspriti per cercare di ampliare la lotta a questo cancro sociale, che molto spesso ha causato incidenti molto pericolosi e mortali.
Nello specifico, anche il comunissimo Brufen potrebbe causare tali reazioni, per via del suo principio attivo, noto come Ibuprofene. Questo principio rientra nella famiglia dei farmaci antinfiammatori non steroidi, ed è dotato di proprietà analgesiche, antipiretica ed antinfiammatorie. La suddetta classe di farmaci fa parte della categoria di maggior impiego per quanto concerne il trattamento delle malattie reumatiche. In sostanza, quando avete la febbre, mal di testa, mal di gola e sintomi di questo tipo, potreste aver bisogno di un Brufen, per cui, è banale dire che si tratti di un farmaco di larghissimo impiego.
Brufen, ecco cosa c’è da sapere prima di mettersi al volante
Il Brufen, o se preferite l’Ibuprofene, è comunissimo, ed è per questo che è finito nell’occhio del ciclone in relazione al nuovo Codice della Strada. Secondo quanto affermato da alcuni esperti del settore sanitario, mettersi alla guida dopo aver assunto questo farmaco potrebbe dare risultati di falsi positivi ai test anti-droga, il che significa che farebbe scattare il ritiro immediato della patente di guida. Infatti, questi farmaci potrebbero contenere delle sostanze simili a quelle stupefacenti, andando così a far emergere quelli che sono i difetti dei test salivari, che sono ancora da mettere a punto su questo fronte.
A quel punto, ci sarebbe bisogno di un test di conferma per evitare le sanzioni e dimostrare che è stato in realtà il farmaco a provocare questo effetto. Ovviamente, dal Governo non sono arrivate conferme ai casi che sono emersi in questi giorni, con il Ministro Matteo Salvini che aveva tranquillizzato i cittadini, affermando che nessun farmaco poteva provocare tali guai. Chi avrà ragione? Al momento, non ci è ancora dato saperlo, ma è chiaro che gli automobilisti siano in seria difficoltà nel capire ciò che si può e non si può assumere.