Stellantis, ancora guai con i motori: ora potrete essere risarciti, la procedura da fare

Per il gruppo Stellantis il 2025 non è di certo partito meglio di come si era concluso l’anno vecchio. Ora c’è una piattaforma per risarcire i clienti.

Il gruppo Stellantis ha vissuto un 2024 molto complesso, caratterizzato da un vero e proprio tracollo sotto il profilo delle vendite. Tutto ciò ha portato ad una rivoluzione tra i vertici, con il CEO Carlos Tavares che ha annunciato le proprie dimissioni ad inizio dicembre. Per il 2025 si profila una gran volontà di riscatto, con il sostituto del top manager portoghese che verrà annunciato entro la fine del primo trimestre. Nel frattempo, il colosso automobilistico andrà a risarcire i clienti che hanno avuto problemi con i motori PureTech, che tanto hanno fatto discutere in questi ultimi anni.

Stellantis problemi motori
Stellantis altri guai – Quattromania.it

Nello specifico, questi motori hanno sofferto di un’eccessiva usura della cinghia di distribuzione a bagno d’olio, in grado di causare dei gravi problemi al motore. Questa cinghia, nelle ultime versioni, è stata sostituita da una catena, che pare abbia risolto i problemi. Tuttavia, Stellantis ha la volontà di recuperare dal danno d’immagine provocato dai suddetti guasti, ed è per questo che risarcirà i clienti. Per l’Italia, al momento, non è stata ancora fatta chiarezza, ed i clienti potrebbero insorgere.

Stellantis, tutto sulla piattaforma per risarcire la clientela

I problemi dei motori PureTech, pur essendo stati, a quanto sembra, risolti con l’ultimo aggiornamento, hanno creato non pochi grattacapi ai clienti in questi anni, ma ora c’è la possibilità di essere risarciti. Nello specifico, Stellantis ha lanciato una piattaforma per risarcire i clienti, ma che non è attiva attualmente in Italia. Secondo quanto reso noto dalla holding multinazionale olandese, la suddetta piattaforma è valida solamente per i clienti spagnoli ed olandesi, e non ci sono notizie che riguardano una campagna nel nostro paese.

John Elkann partono i risarcimenti
John Elkann presidente di Stellantis (ANSA) – Quattromania.it

Tutto ciò sarà utile per rimborsare i costi che la clientela ha dovuto sostenere tra il 2022 ed il 2024 per riparare le problematiche che hanno colpito i loro motori PureTech. Oltre ai guasti alla cinghia di distribuzione, che ormai sono ben noti, è stato riscontrato anche un eccessivo consumo di olio. Dulcis in fundo, Stellantis ha avuto problemi anche sui serbatoi dell’AdBlue di questi motori, che hanno condotto ad importanti spese per le riparazioni. Dunque, giustizia è fatta per parte dei clienti, ma è chiaro che anche i proprietari di veicoli che hanno avuto guasti in Italia attendono una risposta.

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