La rappresentazione grafica vi lascerà a bocca aperta. L’Alfa Romeo potrebbe realizzare una hypercar spettacolare per il Campionato Mondiale Endurance seguendo il design di questo render.
L’Alfa Romeo ha bisogno di farsi notare anche nel segmento delle vetture più estreme al mondo. La storia del marchio del Biscione è intrisa di trionfi nel Motorsport e persino in gamma si sente la mancanza di una vettura sportiva in grado di riaccendere l’animo sopito dei puristi. Un primo assaggio lo si è avuto con il lancio della Nuova 33 Stradale.
In una fase dove il listino continua a proporre auto a ruote alte, i vertici del brand milanese starebbero pensando a un rilancio anche in altri ambiti. Il concept di hypercar del designer coreano Lee Chee Heon appare essere il mezzo perfetto. Battezzata Alfa Romeo Vita Nova, è un progetto grafico che sta animando il web nelle ultime ore. Potrebbe accendere i riflettori su un marchio che ha un disperato bisogno di tornare a fare la differenza anche al di fuori del segmento dei SUV.
Lo specialista Lee non è un designer dell’Alfa Romeo. È uno studente di design alla Korea National University of Arts Design. Il suo è un progetto di classe. La vettura non è destinata a essere semplicemente un’hypercar, ma a prendere parte al Campionato Mondiale Endurance della FIA, dove potrebbe competere con modelli analoghi di Ferrari, Aston Martin e altre importanti case produttrici. Lee ha chiamato questo concept “l’alba delle resurrezioni“, affermando che l’azienda è “pronta a far rivivere la sua gloria passata“.
Per ora solo a livello virtuale la Casa del Biscione è tornata a fare la voce grossa nel WEC. Una partecipazione nelle sfide endurance potrebbe essere il biglietto da visita ideale per compensare la deludente uscita del marchio dalla Formula 1. La livrea che vedete in basso, infatti, ricorda molto quella della Sauber con gli adesivi del Biscione. Il Rosso Alfa e il bianco rievocano un passato ambizioso nel Motorsport.
La griglia a scudo V-Scudetto è uno dei tratti distintivi della vettura. Non è proprio la forma tradizionale delle vetture milanesi, ma sembra perfetto in questa veste. Anche le ruote ereditano il design tradizionale del quadrante dell’Alfa. Il retrotreno è caratterizzato da un ampio diffusore che nasconde terminali di scarico quadrupli. Inoltre, sovrasta il fanale posteriore triangolare. L’asse posteriore ha ammortizzatori interni, ma non sono push-rod come nelle attese. La rappresentazione grafica è una gioia per gli occhi.
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