Lewis Hamilton è pronto per debuttare al volante di una Ferrari, ma Toto Wolff avverte su una possibile problematica. Ecco cosa ha affermato.
Il 2025 è iniziato da qualche settimana, e con il passare dei giorni, si avvicina anche la partenza della nuova stagione di F1. Si tratta di uno dei campionati più attesi della storia di questo sport, per via di una lotta per il titolo che potrebbe essere molto serrata, ma anche per un fatto che è e resterà storico, indipendentemente dal risultato sportivo. Lewis Hamilton disputerà la sua prima stagione al volante della Ferrari, a seguito dell’accordo che è stato ufficializzato ai primi di febbraio dello scorso anno. Tutti gli occhi, e non potrebbe essere altrimenti, saranno su questa nuova partnership.
Manca sostanzialmente un mese al lancio della prima Ferrari del sette volte campione del mondo, che sarà svelata il 19 di febbraio in quel di Fiorano. Hamilton avrà al suo fianco Charles Leclerc, una delle promesse di questo sport, che da troppo tempo attende di potersi giocare un mondiale sino alla fine. Sir Lewis ha la possibilità di tornare a competere per quell’ottavo titolo, ma Toto Wolff ha alcuni dubbi sul fatto che possa realmente fare la differenza. Scopriamone i motivi nelle sue ultime dichiarazioni.
Hamilton, secondo Toto Wolff potrebbe soffrire la qualifica
In attesa di vedere Lewis Hamilton al volante di una Ferrari, continuano i vari pareri relativi alle sue performance ed a ciò che ha mostrato negli ultimi anni, nei quali ha palesato delle difficoltà al volante delle monoposto ad effetto suolo. In un’intervista concessa ad “Auto Motor und Sport“, Toto Wolff ha evidenziato alcune criticità che Sir Lewis ha messo in mostra specialmente in qualifica, a causa di uno stile di guida che non si sposa al meglio con le wing car. Vedremo se al volante di un’auto del Cavallino la situazione potrà ribaltarsi o meno.
Ecco il parere di Wolff: “Molto semplicemente, a Lewis non è gradita questa generazione di vetture ad effetto suolo. Lui ha la caratteristica di frenare molto tardi e di entrare in maniera aggressiva nelle curve. Alle volte, la macchina e le gomme non lo perdonano. Per questo motivo, fa più fatica in qualifica piuttosto che in gara. Lui è un pilota molto professionale, non credo che il motivo delle sue difficoltà fosse legato al fatto che pensasse già alla Ferrari. Non è nel suo stile“.