L’industria dell’Automotive sta attraversando un periodo molto critico. Vi sono buone notizie all’orizzonte che potrebbero cambiare le carte in regola.
Il car market continuerà ad evolvere tantissimo nei prossimi anni. Vi basta volgere lo sguardo al passato per capire a che ritmo si sia evoluta la filiera delle quattro ruote. Purtroppo per noi europei non c’è mai stata una fase più difficile a causa delle innovazioni che stanno ideando in America e in Cina. L’Europa ha deciso di aprire una strada alla concorrenza, puntando dal 2035 sulle vendite, esclusivamente elettriche.
Le decisioni dei politici di Bruxelles hanno messo in crisi il nostro mercato. Il 2024 è stato un anno nero per i major dell’Automotive europea. Le vendite in flessione o in picchiata per alcuni marchi hanno fatto dubitare sull’andamento preso. L’elettrico non sarebbe l’unica strada percorribile per un impatto ambientale positivo. In Giappone la Toyota sta cavalcando l’hype dei motori ibridi, aprendosi anche alla produzione di auto a idrogeno.
Il Paese del Sol Levante è 10 anni avanti alla concorrenza per quanto concerne le innovazioni tecniche sul fronte dell’Automotive 2.0, e una nuova, grande rivoluzione è pronta a diventare popolare. Sul sito web “Eldiario24.com” si è parlato di un motore a idrogeno che potrebbe sconvolgere il mercato. Per ora vi sono diverse problematiche che stanno frenando l’ascesa dei motori a idrogeno. Si tratta di una soluzione, realmente, green ma vi sono grandi limiti infrastrutturali. In Italia si contano i distributori di idrogeno, ma la novità rappresenterebbe una svolta per il settore.
Tale motore, creato in Giappone, sfrutterebbe il diesel per massimizzare l’efficienza e ottenere prestazioni brillanti. Il motore Skyactiv D 3.3L della Mazda viene combinato da un sistema ibrido da 48 Volt. Si tratta di una soluzione smart che potrebbe ridurre i consumi. Il progetto della Mazda potrebbe cambiare la mobilità del futuro.
L’obiettivo è creare uno dei pacchetti diesel più puliti di tutti i tempi, grazie alla combinazione di iniezione a binario comune ad alta pressione, ma anche per via dell’accensione a compressione parzialmente premiscelata che viene controllata dal sistema di distribuzione. Il produttore giapponese si sta rilanciando. L’assistenza della parte elettrica consente una efficienza del sistema superiore, che mira a garantire delle autonomie notevoli e basse emissioni. Il futuro è già qui con la novità a idrogeno.
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