Tutta la gamma Tesla è basata sull’estremo minimalismo degli elementi dell’abitacolo. Scopriamo i segreti di uno dei modelli di punta della Casa americana.
Il brand di Cupertino ha allargato la gamma con il lancio del Cybertruck. Il pick-up full electric rimane fedele al suo stile stravagante e facilmente distinguibile per le sue caratteristiche da navicella aliena. Anche i suoi interni mantengono il solito stile consolidato dal colosso statunitense. Il debutto del primo modello del Cybertruck è avvenuto nel 2019, un pick-up a 4 porte a propulsione elettrica dotato di batteria agli ioni di litio.
Design accattivante e stravagante all’esterno nasconde, però, un estremo minimalismo all’interno. Il punto di forza di questo pick-up degno di questo nome è sicuramente lo spazio, ovunque si volga lo sguardo si ha la sensazione di avere metri a disposizione. Il divano posteriore dallo stile tradizionale ribaltandosi crea un piano di carico perfettamente piatto e a dir poco ampio. Solo il lunotto risulta sacrificato con una visuale posteriore ridotta ai minimi termini. Per quanto riguarda le dimensioni interne della Tesla Cybertruck lo spazio gambe dei passeggeri anteriori è di 1,04 metri e di 1,03 per quelli posteriori. Per le spalle ci sono 1,6 metri all’anteriore e 1,57 al posteriore mentre per i fianchi 1,45 metri su entrambe le file.
Tesla Cybertruck, il pick-up con interni futuristici
Guidare un Cybertruck vi darà la sensazione di essere protetti nel family-feeling della Tesla. Minimal gli interni, molto simili a quelli delle sorelle Model 3, Model Y, Model S e Model X. Il centro di comando della vettura è rappresentato dal consueto monitor centrale, di ben 18,5″, dimensioni più grandi rispetto a quelli montati sul resto della gamma.
Da qui è possibile impartire comandi di ogni genere, dalla scelta della playlist che accompagnerà i nostri viaggi all’apertura e chiusura della cover del cassone fino all’impostazione del navigatore, il centro di controllo è in grado di calcolare il tragitto migliore anche in base all’autonomia residua della vettura. Piccolo difetto per Tesla, anch’essa non è compatibile con Android Auto e Apple CarPlay. Messo a disposizione dei passeggeri posteriori un monitor da 9,4″ touch che è in grado di gestire riscaldamento sedili, climatizzatore e vari streaming video.
Dotato di una forma innovativa, il volante, può sembrare una via di mezzo tra il criticato Yoke e un comando classico. Dalle forme squadrate con angoli smussati al centro del volante non vi è il logo Tesla ma la scritta Cybertruck. Sulle razze troviamo i classici pulsanti fisici per indicatori di direzione, tergicristalli, microfono e luci. Sono presenti, naturalmente, anche le due rotelle multifunzione per – ad esempio – regolare altezza e profondità del volante. Manca lo specchietto retrovisore digitale sostituito da uno specchio classico. Il futuro è qui.