Un concept di auto elettrica risalente ad oltre mezzo secolo fa è stata rinvenuta in un fienile. Le sue forme sono affascinanti ed ancora oggi curiose.
Il settore delle auto elettriche è in forte evoluzione da diversi anni, con nuove ed interessanti soluzioni che vengono svelate continuamente dai produttori, ma ancora non si è arrivati ad una decisiva svolta. Con questo, ci riferiamo al fatto che le BEV non riescano ancora a colpire il cuore dei clienti, limitati nella loro scelta da diverse motivazioni. In primis, le auto ad emissioni zero hanno, ancora oggi, dei costi proibitivi, che rendono molto difficile il loro acquisto, e tutto ciò è legato agli elevati costi di produzione.
Inoltre, l’autonomia è ancora troppo limitata facendo un confronto con i modelli termici, e c’è anche il tema di una ricarica che impiega troppo tempo per essere effettuata. Nelle prossime righe, vi parleremo dello storico ritrovamento relativo ad un’auto elettrica di ben quasi 60 anni fa, un modello unico ed innovativo, che è stato rinvenuto nel bel mezzo del nulla. La storia è da non credere.
Amitron, ritrovata la splendida concept in un fienile
Quando si pensa ad un’auto elettrica, ci viene sempre in mente un modello di vettura moderno, che sia dotato di tutte le ultimissime tecnologie possibili immaginabili. In realtà, ci possono essere delle eccezioni, che corrispondono a dei concept provenienti dal passato. Sul canale YouTube “Auto Archeology“, è stato raccontato il ritrovamento di una Amitron AMC del 1967 avvenuto in un fienile, e per chi non la conoscete, sappiate che si tratta di una concept di auto elettrica costruita proprio 58 anni fa dalla American Motors Corporation.
La vettura in questione, che è stata rinvenuta peraltro in perfette condizioni, era dotata di alcune caratteristiche davvero all’avanguardia. tra cui la frenata rigenerativa ed il design molto avanzato della batteria. Pensate che era in grado di fornire la bellezza di 150 miglia, pari a 240 km, di autonomia, il tutto con una singola carica. In sostanza, riesce ad eguagliare, se non a far meglio in molti casi, di tante elettriche del nostro tempo. Non si andò avanti con lo sviluppo di questo progetto per alcuni problemi tecnologici che sopraggiunsero e per l’alto costo delle batterie, un problema che, se vogliamo, non è stato ancora risolto neanche oggi.