Il neo campione del mondo della MotoGP, Jorge Martin, ha parlato delle problematiche che troverà nella sua nuova esperienza in sella all’Aprilia.
Jorge Martin è stato costretto a guardarsi intorno alla ricerca di una sella nel momento in cui ha, definitivamente, razionalizzato la scelta della Ducati. Nonostante una stagione quasi perfetta, condita dal trionfo mondiale contro Bagnaia, il team factory ha preferito riservare la seconda sella a Marc Marquez. E’ stata una profonda delusione per un vero ducatista che ha lottato, negli ultimi 2 anni, con il coltello tra i denti in Pramac per farsi preferire da Dall’Igna e Tardozzi. 
Marc Marquez non avrebbe continuato in sella ad una moto non ufficiale in un team satellite. I vertici della Casa di Borgo Panigale hanno preso la decisione di perdere il madrileno. Correrà al posto di Aleix Espargaró che ha lasciato libero il box dopo aver annunciato il suo ritiro. Il suo compagno di squadra sarà l’ex alfiere del team VR46, Marco Bezzecchi. Quest’ultimo ha mostrato grandi qualità nei suoi primi anni in MotoGP e sarà una spalla ostica per il campione.
Il rapporto turbolento tra Jorge Martin e Marco Bezzecchi
I due non sono sempre andati d’accordissimo. “È chiaro che Bezzecchi non è stato il mio migliore amico negli ultimi anni – ha annunciato Martin in una conversazione con Motorsport.com – Visto che lottavamo in Moto3 abbiamo già avuto molti scontri. In ogni caso, ciò che conta per me è che il mio partner sia competitivo. Se può darmi istruzioni per migliorare la moto, anche questo aiuterà me. E viceversa“.
Martin prenderà il posto di una vera leggenda iberica. Aleix ha fatto la storia nella Casa di Noale. “Anche se non sarò mai Aleix [Espargaró], ora ho quel ruolo di leader e da campione del mondo devo dirigere questo progetto Aprilia. Ciò implica avere un buon rapporto con il mio partner“, ha dichiarato Martin. Si tratta di una sfida impegnativa perché è passato da una moto in grado di vincere ad ogni tappa del calendario a una che non sempre è andata forte. Nel 2024 l’ex Maverick Vinales ha vinto una tappa ad Austin, ma non vi sono le basi per sperare in una immediata sfida ai ducatisti. Il gap tecnico è stato notevole. L’Aprilia ha chiuso alle spalle anche della KTM nella passata stagione.
“Non ho idea di come sarà veramente la moto, dovremo aspettare i test di febbraio – ha annunciato il madrileno – Se partissi dal quinto posto e finissi per vincere una gara o finire secondo, sarei molto orgoglioso. Portare l’Aprilia in lotta per il titolo non sarà facile, quindi non è questo l’obiettivo per la nuova stagione. L’occasione potrebbe arrivare già nel 2026. Ma per ora devo solo fare del mio meglio“.