Il sogno di tutti gli appassionati di casa Alfa Romeo è la progettazione di un’auto che possa competere a Le Mans. Ecco questo primo render.
Il 2024 è stato un anno in cui il brand Alfa Romeo ha consolidato la propria posizione sul mercato, ma la crescita che era riuscito a mettere in mostra negli ultimi anni si è arrestata. La casa del Biscione deve sperare nella nuova generazione di auto che sta per svelare per tornare ai vertici, a cominciare da Stelvio e Giulia, attese tra il 2025 ed il 2026. Ad aprile dello scorso anno sono stati tolti i veli al B-SUV Junior, la prima elettrica della storia della casa di Arese, che sembra essere partita bene nelle vendite. 
Gli obiettivi futuri sono quelli di guadagnare quote di mercato e tornare a primeggiare anche in altri mercati, ed in tal senso, il lussuoso SUV di Segmento E atteso per il 2027 potrebbe essere l’auto giusta per conquistare gli USA. In molti sperano anche che l’Alfa Romeo possa, prima o poi, tornare nel mondo delle corse, dal momento che questo brand non è impegnato da tempo nel motorsport. Ecco a cosa ha pensato questo appassionato che ha realizzato tale render.
Alfa Romeo, ecco la Vita Nova pensata come nuova Hypercar
Dopo aver lasciato la F1, nella quale era solo sponsor della Sauber, l’Alfa Romeo è nuovamente uscita dal mondo delle corse. Il sogno di molti è quello di vedere il Biscione nel FIA WEC tramite la costruzione di una Hypercar, in modo da sfidare colossi come Toyota, Ferrari, Porsche, Peugeot e molti altri ancora. Ovviamente, si tratta di un target molto difficile da poter raggiungere, ma mai dire mai, anche perché tempo fa erano stati gli stessi vertici a parlare di un possibile interessamento per le corse endurance, che sono in gran crescita sul fronte della popolarità.
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Lee Chee Leon, uno studente di design della Korea National University of Arts, che ha evidentemente molto talento in ciò di cui si occupa, ha realizzato l’Alfa Romeo Vita Nova, ovvero un concept di Hypercar pensato per le competizioni, ma che potrebbe anche fungere da auto stradale di lusso, pensata per pochi fortunati, ma ancor più estrema della 33 Stradale. Ovviamente, il progetto è del tutto frutto della fantasia dello stupente e non ha niente a che vedere con le idee della casa di Arese, ma mai dire mai.