Fanno discutere e non poco i nuovi test salivari utilizzati per accertare la positività alle sostanze stupefacenti. Ecco i dettagli sul funzionamento.
Compie un mese giusto in queste ore il nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 14 di dicembre scorso, e che ha già prodotto diverse vittime. Secondo le stime, i controlli delle forze dell’ordine sarebbero già aumentati di qualcosa come il 23% rispetto al passato, con i ristoratori e baristi che hanno lanciato diverse lamentele sul fatto che hanno dovuto registrare un calo delle bibite alcoliche vendute. In sostanza, la popolazione ha paura e beve meno, in modo da evitare multe e sospensioni di patente, il che significa che il nuovo codice sta funzionando.
L’obiettivo è quello di fungere da deterrente per evitare incidenti stradali mortali o in grado di ferire gravemente chi viene coinvolto, e per questo è necessario limitare l’uso del cellulare alla guida, ma anche di alcol e droghe. Per accertare un’eventuale positività alle sostanze stupefacenti, sono stati introdotti dei nuovi, discussi test salivari, ed al momento ne esistono di due tipi. Una gran parte di popolazione è contraria al loro utilizzo, ed è arrivato il momento di scoprire come sono fatti.
Test salivari, ecco i dettagli su come funzionano
La forze dell’ordine tendono a fare un uso sempre più frequente dei test salivari, che in pochi minuti stabiliscono se un conducente è positivo o meno alle sostanze stupefacenti. Questi test sono molto rapidi, non sono invasivi e molto affidabili, in modo da poter rilevare la più ampia gamma di sostanze eventualmente assunte. I carabinieri fanno uso del DrugWipe 5S, mentre la Polizia del test noto come SoToxa. Come anticipato, dunque, sono due le tipologie di test a disposizione, ed ora andremo a scoprire come operano.
- DrugWipe 5S: Esso si occupa di rilevare la positività al THC, il principio attivo presente nella cannabis, con una concentrazione pari o superiore a 10 nanogrammi per millilitro. Essi sono in grado di rilevare anche MDMA, cocaina, oppiacei, metanfetamine ed anfetamine, e risultano essere solitamente molto affidabili;
- SoToxa: Rileva la positività al THC con una concentrazione pari o superiore a 25 nanogrammi a millilitro, dunque, più alta rispetto al test in dotazione ai Carabinieri.