Il fondatore della Tesla, Elon Musk, aiuterà i major dell’industria dell’Automotive europea. Scopriamo cosa avverrà con le multe.
I colossi dell’industria dell’Automotive europea dovranno gestire l’annoso problema delle multe e per evitare sanzioni miliardarie dovranno affidarsi ad Elon Musk? In questo effetto domino si sta inserendo il marchio Tesla con un’idea perché al pool di marchi di condivisione delle emissioni di anidride carbonica gestito dal pioniere sudafricano ha deciso di unirsi Stellantis, Toyota, Ford, Subaru e Mazda, come è stato annunciato in un documento della Commissione dell’Unione Europea lo scorso 6 gennaio.
In un car market dove gli storici produttori di auto hanno enormi difficoltà di vendita. I marchi nostrani hanno il bisogno di crescere nel ramo elettrico. Alle nostre latitudini la tecnologia non ha ancora preso piede a causa dei problemi economici e della mancanza di una rete infrastrutturale su tutto i territorio. I brand europeo non riescono rispondere alle avanzate asiatiche e americane. Stellantis, in primis, è crollata nel 2024 in termini di numeri di vendita, ma tanto dipende dalla mentalità. Gli italiani non hanno nessuna intenzione di investire sull’acquisto di costose auto elettriche che hanno un netto calo sul mercato dell’usato.
Le quotazioni in picchiata hanno portato a far tirare il freno a mano persino ai colossi tedeschi. L’atteggiamento delle istituzioni comunitarie ha steso un tappetto rosso ai brand stranieri. Nonostante i dazi il car market cinese sta crescendo alla velocità della luce. La tanto agognata riduzione delle emissioni di CO2 del 15% entro il 2025 è mera utopia alle nostre latitudini. Il 20% delle vendite di veicoli dovrà essere composto da EV. Con il 14% attuale, la possibilità di incorrere in penalità è altissima (95 euro per ogni grammo di CO2 oltre il limite a vettura). Si tratta di 15 miliardi, una cifra serissima.
Tutti i big europei sono alla ricerca di una via d’uscita. Tramite il pool di condivisione delle emissioni, tutti quelli che non arriveranno a soddisfare i limiti possono comprare crediti dalla Tesla, la quale supererà abbondantemente gli standard, grazie alla sua intera gamma di mezzi a zero emissioni. In questo modo i costruttori eviteranno penalità immediate, centrando gli obiettivi.
Tesla abbandonerà l’elettrico? In base ai numeri emessi da ACEA, riportati da Automotive News Europe, il pool rappresenta quasi il 30% delle vendite dei veicoli in Europa nei primi 11 mesi del 2023. Nell’elenco vi sono anche nomi del calibro di Toyota, Subaru, Mazda e Ford.
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