Stellantis, decisione irrevocabile di Elkann: l’anno nero costa caro al colosso italiano

Il Presidente di Stellantis, John Elkann, ha fatto una scelta clamorosa. Il futuro delle aziende del colosso italo-francese è sempre più oscuro.

Quando alla fine del 2021 la FIAT Chrysler Automobiles decise di fondersi con PSA sembravano esserci tutti i presupposti per l’inizio di una alleanza rafforzativa. Dopo un hype iniziale sulle auto elettriche, tecnologia in cui la filiera italiana era molto indietro, c’è stato un netto calo di vendite nel 2024. L’aver scommesso, eccessivamente, sulle EV è costato molto caro all’ex amministratore delegato Carlos Tavares.

Stellantis, decisione irrevocabile di Elkann
L’annuncio di Elkann su Stellantis (Ansa) Quattromania.it

Le dimissioni del manager portoghese sono state un pessimo messaggio per tutto il gruppo che non si aspettava di dover correre ai ripari al termine di un anno orribile. Il major con a capo John Elkann sta vivendo una fase di estrema difficoltà. E’ stato Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim-Cisl, a descrivere i dati Stellantis dell’anno appena concluso. I numeri registrati dai sindacati confermano i 475.090 esemplari realizzati con un -36,8% rispetto al 2023, con solo 283.090 unità e un pesante -45,7% rispetto al 2023.

Un vero tracollo che ha portato a Piazza Affari, per un effetto domino, un altro dato negativo. Il titolo è sceso a 12,26 euro. Dataforce ha confermato i dati sulle immatricolazioni anticipati: in Italia nel 2024 sono state immatricolate appena 452.615 auto Stellantis (-9,9% rispetto all’anno precedente) e la quota di mercato si è fermata al 29%, in calo del 3% rispetto al 2023. L’industria dell’Automotive attuale è cambiata rispetto al passato e Stellantis non è ancora riuscita a tracciare una svolta netta.

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John Elkann si sta guardando intorno, con il gruppo Exor che da tempo sta dimostrando di voler cambiare direzione o cercare di aprirsi altre strade. Ben 70 startup sono controllate da Exor e si spazia da qualsiasi ambito per tenersi a galla in un mondo tecnologico che cambia. Elkann è entrato anche nel Cda di Meta per differenziare gli interessi commerciali.

Stellantis, arriva l’ennesima cessione
Il programma di John Elkann (Ansa) Quattromania.it

La cessione delle quote di maggioranza di un’azienda strategia come Comau, dimostra come al momento Stellantis stia ancora provando a ricomporre i cocci. Il progetto non ha preso la giusta via e fare una inversione a U non sarà facile. Le auto elettriche lanciate non hanno fatto presa ed Elkann ha sottolineato come l’Europa deve essere un Continente che dovrà consolidarsi, ma allo stesso tempo anche creare una serie di trasformazioni per essere sempre più al passo con i tempi.

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