Dacia, il flop senza precedenti: si salva solo il motore, l’auto nata già vecchia

La Dacia ha vissuto un 2024 magico, ma nel passato ha prodotto anche dei modelli disastrosi. Andiamo a scoprire i dettagli di questo flop.

Il brand Dacia ha stupito tutti, nel corso degli ultimi anni, per l’ascesa di cui si è reso protagonista sul mercato delle quattro ruote, attirando la fiducia ed il gradimento dei clienti. Le sue vetture sono diventate molto più interessanti dal punto di vista del design, aspetto sotto il quale lasciavano a desiderare in passato, mantenendo però un rapporto tra qualità e prezzo eccellente. Il 2024 è stato un anno eccezionale e la Sandero è stata l’auto più venduta d’Europa, con prospettive di ulteriore crescita per il 2025.

Dacia che disastro
Dacia disastro clamoroso (ANSA) – Quattromania.it

La casa rumena ha tutte le carte in regola per proseguire questo percorso, visto anche il recente lancio del nuovo SUV di Segmento C Bigster, che ha già raccolto tanti pareri positivi e che presto sarà disponibile sul mercato. Tuttavia, il passato della Dacia non è stato tutto rosa e fiori. Oggi vi parleremo di uno dei flop più clamorosi della storia di questo brand, un’auto sostanzialmente nata già vecchia che fu un disastro assoluto. Andiamo a scoprire di cosa si tratta con esattezza.

Dacia, la Nova fu un disastro con pochi precedenti

La vettura che vogliamo raccontarvi oggi compie 30 anni nel 2025, e non è certo un’auto da ricordare con orgoglio per la casa che la realizzò. Si tratta della Dacia Nova, prodotta tra il 1995 ed il 2000, un veicolo di fascia medio-bassa, che fu anche la prima auto in assoluto ad essere progettata del tutto da ingegneri rumeni. Tuttavia, i tempi di gestazione risultarono molto lunghi, e fu per questo che viene considerato un modello già vecchio sin dal momento della sua nascita. Era un hatchback a 5 posti 5 porte, con trazione anteriore e non derivò da alcun modello di casa Renault, e l’unico componente straniero era il motore.

A disposizione della clientela c’erano tre tipologie di propulsori, a partire dall’1.4 GLi da 1.397 cc di cilindrata, per poi passare al 1.6 GT da 1.557 cc di cilindrata ed al 1.6 GTi da 1.557 cc di cilindrata, con potenze comprese tra 65 e 72 cavalli. La Dacia Nova aveva velocità massime che non superavano i 160 km/h, e le prestazioni non erano di certo il punto di forza, anche se il motore si dimostrava piuttosto efficiente ed affidabile. I consumi erano contenuti, ma ciò non bastò a salvare questo modello, che in generale risultò essere piuttosto deludente.

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