Vi sono pochissimi piloti che possono essere paragonati a Michael Schumacher. Max Verstappen, a pieno titolo, merita questo parallelismo per velocità, tecnica e carattere.
Max Verstappen a soli 27 anni è già un 4 volte campione del mondo. Di talenti precoci la F1 ne ha avuti tanti e in Red Bull Racing è transitato anche un certo Sebastian Vettel che, proprio come l’olandese, registrò un filotto di 4 trionfi. Max potrebbe eguagliare il Kaiser a quota 5 riconoscimenti iridati di fila se riuscirà a conservare lo scettro nel 2025.
Il prossimo campionato si prevede molto più imprevedibile rispetto a quelli precedenti. Nel 2024 il nativo di Hasselt partiva con i favori del pronostico anche grazie ad una vettura, nettamente, più competitiva rispetto alla concorrenza. Nel corso della scorsa annata McLaren e Ferrari non solo hanno accorciato il gap tecnico, ma nella parte finale hanno sopravanzato in graduatoria la RB20. Le pessime performance di Sergio Perez hanno aiutato non poco Norris e Piastri a far esplodere di gioia i fan della McLaren per un titolo costruttori che mancava dal 1998.
Nella prossima annata, oltre al duo della squadra di Woking, Max Verstappen dovrà fare i conti con la voglia di stupire di un 40enne al volante della Rossa. Lewis Hamilton ha scelto di approdare in Italia dopo una vita gloriosa spesa in Mercedes. I due si sono confrontati nel 2021 in uno dei duelli più entusiasmanti della storia recedente del circus. Con un Newey emigrato in Aston Martin e una Honda, oramai, ai saluti, per Max potrebbe essere molto complicato conservare il numero 1 sulla vettura.
Max Verstappen, il confronto con Schumacher
All’età di SuperMax il tedesco aveva appena collezionato 2 mondiali, entrambi con la Benetton. La storia la fece nel quinquennio glorioso a Maranello, over 30. Max ha tutte le possibilità di fare la differenza anche con un altro team, ma per ora ha scelto di restare fedele al team di Milton Keynes. Nessuno conosce Max meglio di suo padre Jos che, tra l’altro, è stato compagno di squadra del Kaiser.
“Io e Michael andavamo spesso sui kart insieme ai nostri figli Max e Michael – ha affermato Jos intervistato da F1-insider.com – Michael non faceva distinzione tra Max e Mick. Se aveva qualcosa da dire, lo diceva a entrambi. È molto probabile che anche Max abbia beneficiato di queste esperienze. Max ha molto in comune con Michael: intransigente in pista, ma gentile, sensibile e premuroso nel privato“.