L’Alfa Romeo avrebbe potuto scegliere di continuare a produrre auto compatte ma il principio della domanda comanda. I tecnici del Biscione continueranno a puntare su auto a ruote alte.
Nel caotico SUV market, alla lunga lista di case costruttrici di vetture 4×4, si è aggiunto anche il brand Alfa Romeo. Storicamente chi sceglieva una vettura del brand milanese avrebbe voluto solo tanta sportività e piacere di guida. A queste caratteristiche si è aggiunto anche il comfort. I SUV sono stati un plus e non un minus e il mercato ha risposto in modo positivo.
Tutte gli ultimi modelli presentati sono stati a ruote alte. La crescita dei fatturati del marchio di Arese si deve al lancio di Stelvio, Tonale e Junior. Lo scorso anno i numeri di vendita del C-SUV Premium Tonale sono stati alti, marcando circa 13.000 immatricolazioni e un market share pari a 4,6%. In un segmento piuttosto popolato di alternative i designer Alfa hanno saputo interpretare una concezione di Sport Utility Vehicle in linea con il DNA storico del marchio. In termini di posizionamento sul mercato i puristi avrebbero apprezzato, probabilmente, più un’erede della 166 o della MiTo ma oggi l’industria dell’Automotive sta spingendo per questa nuova concezione di mobilità.
Rispetto a tante altre competitor i SUV Alfa Romeo sembrano nati per affrontare le esigenze degli italiani. In termini di dimensioni tutte e 3 le proposte sono piuttosto interessanti. I fatturati degli ultimi due anni riflettono la crescita di Stelvio, Tonale e Junior. La Stelvio ha ottenuto una quota nel segmento pari all’8,9% e circa 6.600 immatricolazioni. La new entry Junior ha consolidato un piano di crescita nel segmento piuttosto importante. Si è celebrata una quota di poco superiore al 3% e circa 1.200 auto vendute, in linea con quanto registrato nel 2023.
Stelvio, Tonale e Junior sono adatti a un fuoristrada leggero. L’off-road duro e crudo potrebbe essere affrontato da un altro modello in stile Jeep. Il CEO Imparato ha spiegato che si continuerà a puntare su vetture a ruote alte perché è quello che chiedono oggi i clienti. Allora largo ad un progetto nudo e crudo di 4×4 che sembra tantissimo la Wrangler. A occuparsi della rappresentazione grafica è stato il designer Tommaso D’Amico.
Il designer Tommaso D’Amico ha commentato la nuova vettura sul suo canale YouTube: “Le dimensioni leggermente maggiorate del modello fanno della versione oggetto del render un’auto di una certa importanza relativamente all’abitabilità, impreziosita con materiali e rifiniture di alto livello. All’interno, il quadro strumenti è dotato di una notevole serie di optional di ultima generazione e di un sistema di infotainment particolarmente accattivante. Questo mito italiano, basato su tecniche moderne, include un nuovo motore a benzina 1.9 turbo benzina da 250 CV, con trazione 4×4. L’aspetto sportivo, personalizzato da varie componenti della carrozzeria, sarà caratterizzato da colori molto attuali che ne valorizzeranno la linea aggressiva e giovanile“.
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