Smart, schiaffo all’elettrico: il marchio di Mercedes fa marcia indietro, la decisione che può creare un effetto domino

Il brand Smart ha deciso di fare una inversione a U e puntare a una tecnologia che sarebbe dovuta già essere obsoleta.

Chi non ha mai provato il piacere di guidare una Smart per destreggiarsi in una grande città? E’ l’auto preferita dai romani e ha avuto un impatto importante sul mercato sin dalla sua prima gen. Divenne quasi un fenomeno sociale quando venne lanciata per la prima volta sulle nostre strade. L’idea nacque ad un dipendente Mercedes, Tomforde, ma negli anni ’70 c’erano troppi rischi connessi ad eventuali incidenti frontali e laterali. Il progettista dovette aspettare il rivoluzionario lancio del crash box alla fine degli anni ‘80 per promuovere la biposto sul car market globale.

Smart, elettrico flop epocale
Nuovi motori per la Smart (Ansa) Quattromania.it

Le Smart apparirono subito super convenienti sul mercato internazionale e utili per risparmiare in città. In realtà i costi di gestioni annui non risultarono affatto bassi. Era una utilitaria d’élite che serie dopo serie divenne sempre più curata e costosa. Il passaggio all’elettrico per Smart ha rappresentato un buco nell’acqua. Venuto meno l’hype dei primi anni la gamma ha abbraccio un nuovo linguaggio stilistico che non ha pagato. Il peso con le ingombranti batterie è aumentato, rendendo anche molto meno piacevole l’handling delle vetture.

La dead line del 2035 che impedirà la vendita delle auto termiche in U.E., ibride comprese, ha spinto i vertici della Casa tedesca, divisa tra il controllo della Mercedes e quello del colosso cinese Geely, a trasformare il listino. La Fortwo ha lasciato il posto a una nuova gamma di vetture, estremamente, moderne e con poco appeal. Il design è passato più ad uno stampo asiatico ma sul piano della praticità le nuove proposte non hanno più la stessa mission.

Smart, ritorno al passato

Su Autohome sono emerse alcune immagini del concept semi-camuffato #5, che avrebbe sotto al cofano un motore a benzina.  Sarebbe un passo indietro clamoroso dopo i proclami green. I vertici, considerati i bassi numeri di vendita, avranno deciso di testare motori tradizionali, offrendo una versione con motore a benzina, per quanto elettrificato, del suo top di gamma.

Smart, ritorno al passato
Novità Smart Ansa) Quattromania.it

Il nuovo modello dovrebbe sbarcare prima sul mercato cinese e poi in Europa. La #5 plug-in sarà alimentata da un motore a benzina di 1,5 litri e si prevede che il suo prezzo sarà inferiore rispetto a quello della versione elettrica. I colossi cinesi, dopo aver fagocitato il car market elettrico, stanno tessendo le reti di una vendita di ibride plug-in, anche nell’ottica di evitare i dazi.

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