Lo scenario punitivo del nuovo Codice della Strada ha determinato già il ritiro di tante patenti nel periodo delle festività natalizie. La soluzione? Il vino dealcolato.
Lo Stivale italiano che da anni si classifica con medaglia d’oro per la produzione di vini quest’anno dovrà adattarsi alle nuove leggi del Codice della Strada e non solo. Negli ultimi giorni del 2024, infatti, un ragazzo che aveva alzato un bel pò il gomito, in maniera cosciente aveva deciso di tornare a piedi lasciando il suo veicolo in un parcheggio fuori ad un locale. Questo gli ha evitato il ritiro della patente ma è stato ugualmente multato in base all’art. 688 Codice Penale. Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è colto in stato di manifesta ubriachezza [689-691] è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309.
In un Italia dove le leggi della strada si stanno inasprendo sempre più risulta necessaria una riforma per i nostri amici vinicoltori. Ormai non è più possibile abbandonarsi ai piaceri di Bacco con una serata di degustazione di vino. In questo nuovo panorama, prendono il sopravvento nuovi usi e costumi, come il diffondersi della wine bag. Questa nuova consuetudine, consiste nel portarsi a casa la bottiglia di vino non terminata. Tra le nuove modalità per non rinunciare al tanto amato vino, un’altra moda in particolare si sta diffondendo.
Ecco come è possibile assaporare i sapori e gli odori dei nostri vini senza incorrere in procedure penali e senza infrangere il Codice della Strada. Il vino dealcolato rappresenta la soluzione ai nostri problemi alla guida. Un vino senza alcol consentirebbe di mantenere le tradizioni enologiche senza i rischi di perdere la patente e subire una pesante multa. Recentemente è stata approvata dalla Conferenza Stato-Regioni la bozza del decreto che disciplina le disposizioni nazionali sulla produzione dei vini dealcolati e parzialmente dealcolati. Le imprese vinicole italiane fremono nell’attesa per la firma da parte del ministro Lollobrigida che consentirà l’accesso ad un mercato sempre più in crescita.
Il mercato del vino dealcolato cambierà, radicalmente, la percezione degli eccessi a tavola. Non solo per i consumatori e i cultori del vino ma anche per i produttori e i ristoratori il consolidarsi del decreto risulta fondamentale per non avere forti ripercussioni nei fatturati. Queste categorie, infatti, vedono una notevole riduzione di entrate dovuta, appunto, alle nuove leggi entrate in vigore il mese scorso. Bisogna quindi al più presto adeguarsi a questo nuovo mercato per poter brindare in maniera più consapevole e dealcolata.
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