Stellantis, il disastro è servito: il mercato dell’auto torna indietro di 70 anni, dato spaventoso

Sotto il gruppo Stellantis, la produzione di auto in Italia è letteralmente precipitata nello spazio di pochi anni. Fim-Cisl lanciano l’allarme.

Il mercato dell’auto è sempre più immerso in un buco nero, dal quale sembra quasi impossibile fuoriuscire. L’Italia è uno dei paesi più in difficoltà sul fronte della produzione nel proprio territorio, con migliaia di posti di lavoro che sono già andati perduti ed altri che, se non cambierà qualcosa, sono condannati a seguire lo stesso destino. Dall’arrivo del gruppo Stellantis in Italia, la produzione di auto è letteralmente crollata, considerando che in passato veniva sfondata la barriera del milione di veicoli prodotti in un anno.

Stellantis dato drammatico
Stellantis situazione seria (ANSA) – Quattromania.it

Secondo il rapporto del sindacato Fim-Cisl, che in seguito andremo ad approfondire in tutta la sua drammaticità, le varie fabbriche italiane di Stellantis hanno prodotto 475.090 tra vetture e veicoli commerciali nel 2024, un crollo del 36,8% rispetto ai 751.384 dell’anno precedente. Il calo va ormai avanti da un paio d’anni, ma per la prima volta, la produzione è diminuita nella totalità degli stabilimenti di produzione, con dei volumi che sono scesi del 45,7%. Siamo di fronte ad una situazione che non ha precedenti nell’epoca moderna, ed occorre risalire alla preistoria del settore automotive per trovare dati di questo tipo.

Stellantis, l’annuncio di Fim-Cisl spaventa il nostro paese

Secondo quanto riportato da Fim-Cisl, la situazione è davvero drammatica: “Per trovare un dato così basso occorre tornare indietro al 1956“. Per quanto concerne i veicoli commerciali, il calo della produzione è stato meno grave, pari al 16,6% con 192 mila mezzi prodotti, ma si parla comunque di una netta diminuzione. Il gruppo Stellantis, che dopo l’addio del CEO Carlos Tavares dovrà avviare una fase di ristrutturazione, ha molto su cui riflettere in base a quanto sta accadendo, ed il 2025 dovrà essere un anno in cui si dovranno trovare le giuste contromisure per ripartire.

Carlos Tavares e John Elkann obiettivo risalita
Carlos Tavares e John Elkann brutto periodo (ANSA) – Quattromania.it

In base a quanto dichiarato dai vertici, sarà un anno di transizione, ed è previsto un sostanziale stazionamento dei volumi, mentre è dal 2026 che è attesa una svolta in positivo. A Melfi, Cassino e Mirafiori arriveranno le nuove assegnazioni produttive, con l’obiettivo di rilanciare l’Italia, anche se il percorso sarà duro e lungo. Stellantis dovrà rivedere i propri piani anche a seguito dei colloqui con il Governo, che ha sottolineato il bisogno di tornare ad almeno un milione di veicoli da produrre annualmente. Viceversa, la ripartenza non andrà a verificarsi.

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