Enzo Ferrari, nell’arco della sua vita, ha vissuto forti emozioni anche a bordo di Alfa Romeo. Il suo ultimo modello fece scuola.
Enzo Ferrari ha creato magnifiche vetture, ma la sua passione trasse origine dalle linee delle vetture del Biscione. Era un’epoca in cui il marchio Alfa Romeo era al top e dall’esperienza in pista nascevano anche straordinarie vetture che fecero la differenza sul mercato.
I fan della Casa di Arese non hanno dimenticato la 164, una berlina realizzata dal 1987 al 1997 nello stabilimento Alfa Romeo di Arese, pensata come erede di Alfa 6, Alfetta e Alfa Romeo 90 quale ammiraglia della produzione della casa automobilistica milanese e basata sul pianale denominato “Tipo 4”. Il modello venne sostituito dopo dieci anni di produzione e 268.757 unità lanciate sul mercato dall’Alfa Romeo 166.
Il successo della 164 nacque anni prima. Alla fine degli anni ’70 l’Alfa Romeo lanciò i progetti 154 e 156, due nuove auto a trazione posteriore fortemente sinergiche destinate a sostituire rispettivamente la Giulietta e l’Alfetta. Da un patto stipulato con Fiat e Saab, la Casa di Arese si orientò verso la creazione di un ultimo modello, interamente concepito da Alfa Romeo prima dell’acquisizione da parte di FIAT, sul pianale creato dai tecnici Lancia e chiamato Tipo 4.
La 164 fu presentata nell’agosto 1987 al salone di Francoforte insieme con la Peugeot 405 e la Ferrari F40. L’Alfa Romeo 164 di Enzo Ferrari era una versione TS, impreziosita con il motore quattro cilindri 2.0 Twin Spark da 148 CV. Si trattava di un motore dotato della tecnologia a doppia accensione, con una coppia di candele per cilindro e non con una soltanto come in altre unità analoghe. Ecco la Ferrari, invece, odiata dal Drake.
Disegnata da Pininfarina venne sviluppata sullo stesso pianale utilizzato per Fiat Croma, Lancia Thema e Saab 9000. La linea a cuneo le permise di raggiungere un coefficiente di penetrazione aerodinamica Cx di 0,30. ll Twin Spark permetteva all’Alfa Romeo 164 di raggiungere prestazioni eccellenti, con una velocità massima di 210 km/h e la possibilità di scattare da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi. Enzo Ferrari potette godersela un solo anno perché morì il 14 agosto 1988. E’ poetico il fatto che la sua ultima auto sia stata proprio un’Alfa Romeo 164 Twin Spark di colore rosso, lui che con Alfa Romeo aveva mosso proprio i primi passi nel magico mondo dei motori.
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