L’Alfa Romeo è un top brand del Gruppo Stellantis. A quanto pare si continuerà a puntare sui SUV con la nuova versione della Stelvio.
È il momento storico degli Sport Utility Vehicle e l’Alfa Romeo ha risposto presente con la Tonale, la Stelvio e la Junior. Tre diversi modelli che hanno riscritto la storia del Biscione. I fatturati sono tornati in regola e gli appassionati della Casa milanese hanno apprezzato il cambio di strategia, almeno quelli di nuova generazione e coloro che hanno una famiglia. Un tempo c’erano station wagon di qualità del marchio Alfa Romeo che erano in concorrenza con le vetture tedesche. Da italiani dovremmo andare molto fieri dei modelli storici che hanno creato a Milano.
Oggi la gamma è cambiata ma il DNA è ancora visibile da ogni angolazione nei nuovi SUV. Si tratta di mezzi anche adatti ad un fuoristrada leggero. Di sicuro non possono affrontare una Dakar ma sono tutte auto a ruote alte affascinanti e piene di comfort. Imbottite di tecnologia e con elementi tecnici di altissimo profilo. Vi sono motori che rispondono a esigenze di alto profilo che raggiungono performance di assoluto livello. Il CEO Imparato ha continuato a puntare su nuovi modelli, ottenendo dei risultati positivi. I SUV stanno spopolando ma l’Alfa Romeo deve continuare ad innovarsi, puntando su nuove linee.
I nuovi programmi del marchio milanese prevedono un rilancio di molti modelli. Nel 2028 il colosso italo francese dovrebbe lanciare l’erede dell’Alfa Romeo Giulietta, costruita sempre su piattaforma STLA Medium. Saranno importanti le vendite dei SUV con la nuova serie della Stelvio. La Junior è partito fortissimo. Il SUV di Casa Alfa Romeo ha già avuto più di 10.000 ordini in Europa, di cui il 25% rappresenta la versione elettrica. La nuova Stelvio sarò sempre nel segno della sportività come vedrete nel render in alto del canale YouTube Mahboub 1.
“Si prevede che la nuova Stelvio erediterà il cofano con una distinta nervatura a forma di “Y”. Le tre aperture standard potrebbero essere riconfigurate, così come le luci diurne a LED, angolate verso il centro. Al contrario, i gruppi ottici principali dovrebbero essere posizionati in moduli quasi verticali ai bordi e divisi in tre lenti sovrapposte. Una presa d’aria inferiore finta e uno splitter di dimensioni considerevoli completano questa sezione del veicolo. Inoltre, ci sono aggiornamenti nella parte posteriore della prossima Stelvio destinata a debuttare nel 2026, in quanto include luci a LED che scendono da una striscia orizzontale continua sotto il lunotto posteriore, creando un triangolo luminoso“, si legge sul canale YouTube.
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