La Tesla ha chiuso un 2024 con un primato poco onorevole, che dovrà spingere a pesanti cambiamenti nella compagnia di Elon Musk. I dettagli.
Il mercato delle auto elettriche non riesce ad ottenere i risultati sperati, ed il 2024 è stato un anno profondamente deludente per le vetture ad emissioni zero. A pagarne le conseguenze sono i brand occidentali che hanno puntato su di esse, come la Tesla, che non solo deve affrontare i problemi interni, di cui a breve andremo a parlarvi, ma ha anche a che fare con la concorrenza cinese che è sempre più forte, con BYD che l’ha superata a livello di consegne globali di BEV. 
La Tesla dovrà ripensare le proprie strategie, anche se Elon Musk sta già guardando oltre le semplici auto elettriche, come confermato dal lancio del Robotaxi di qualche mese fa, quasi a far capire che le auto ad emissioni zero potrebbero non bastare per il business dell’azienda. Ad una situazione di generale crisi, il colosso statunitense deve aggiungere anche le pesanti critiche raccolte per la scarsa qualità costruttiva delle proprie auto, che vi viene confermata da un dato molto preoccupante relativo all’anno che si è concluso da poche ore. Non si potrà più fare finta di nulla di fronte a certe problematiche.
Tesla, record di richiami per il brand nel 2024
Uno dei temi più attuali nel settore automotive odierno è quello dei richiami, legati a problemi tecnici di massa che vanno a colpire determinati veicoli, costringendo i costruttori ad interventi riparatori. Nel 2024, sono state richiamate un totale di circa 25 milioni di veicoli, con la Tesla che è il brand che ne ha richiamati più di tutti, oltre 5 milioni, un dato da far spavento. Dietro di lei si sono piazzate il gruppo Stellantis e la Ford, con quest’ultima che negli ultimi anni era sempre stata la regina dei richiami, che qualche passo in avanti è riuscita a farlo.
Sono tantissimi i problemi che hanno colpito le Tesla, da banali informazioni stampate in modo errato sulle etichette, a guasti ben più preoccupanti. Sono stati diversi i richiami causati da rischio incendio, ma anche da problemi elettrici che hanno provocato malfunzionamenti di ogni tipo. C’è inoltre un vero e proprio tema che riguarda i Cybertruck, afflitti da decine di guasti tra cui l’apertura improvvisa dei portelloni, o incendi improvvisi che sono scoppiati di continuo. A questo punto, urgerà un cambio di metodologia di lavoro per questo colosso del mondo delle quattro ruote.