Oggi torneremo indietro nel tempo per parlarvi di quella che è considerata la FIAT più costosa e più rara di sempre. Il prezzo è da capogiro.
La storia della FIAT nasce nell’ormai remoto 1899, una data che rende bene l’idea di quanto la casa di Torino sia tra le più antiche in Italia e nel mondo intero. Si tratta di un marchio che nel corso del Novecento è salito al vertice del settore automotive, diventando un punto di riferimento a livello globale. Purtroppo, le cose non sono andate come sperato nel nuovo millennio, nel quale c’è stato un drastico calo delle vendite e del blasone, da quando questo marchio ha iniziato a distaccarsi, in maniera sempre più evidente, dalle proprie radici. 
Al giorno d’oggi, la FIAT è membra del gruppo Stellantis e sta vivendo uno dei periodi più difficili della sua storia, a causa di una gamma che non riesce ad essere attraente, con la sola, intramontabile Panda che prova a salvare il bilancio, e che ha chiuso il 2024 come auto più venduta in Italia per il 13esimo anno di fila. Nelle prossime righe, vi parleremo della vettura più rara e costosa di sempre prodotta da questo brand, che riuscì ad ottenere un record strepitoso di cui vale la pena parlare.
FIAT, andiamo alla scoperta della più costosa e rara di sempre
Sul sito web “Motor1.com“, è stata riportata una classifica nella quale si è dato ampio spazio alle FIAT più rare e costose in assoluto, dei veri e propri gioielli che risultano essere quasi introvabili. La più rara di tutte, ed anche quella che ha un prezzo stimato più elevato, è la Mefistofele, dal valore di oltre 10 milioni di euro. Si tratta di un’auto ormai ultracentenaria, visto che risale al lontano 1924. Si trattò della vettura che ottenne un record di velocità su terra, toccando i 234,98 km/h, un dato clamoroso considerando che parliamo di un’auto di oltre 100 anni fa.
Venne progettata e poi guidata direttamente dal britannico Ernest Eldridge, il quale la costruì partendo dal telaio di una FIAT SB4, per poi aggiungervi un motore aeronautico A.12, sempre prodotto dalla casa di Torino. Aveva una potenza massima di 320 cavalli ed era un motore 6 cilindri in linea, con 21 litri di cilindrata. Il prezzo sopracitato è un valore stimato, dal momento che non è un modello in vendita e non si conosce quello che potrebbe essere il suo costo d’acquisto.