Gianni Agnelli ha avuto la possibilità di guidare auto meravigliose nel corso della sua vita. Una FIAT in particolare gli è rimasta nel cuore.
Un uomo che avrebbe potuto desiderare qualsiasi auto nel corso della sua vita mise gli occhi su un modello di FIAT che in pochi conoscono. Parliamo della X1/9, una delle auto più particolari della storia della casa torinese. Nata dal progetto Runabout fece impazzire gli italiani negli anni ’70.
Svelata dalla Bertone nel 1969 al Salone dell’Auto di Torino la Fiat X1/9 era una biposto, disegnata da Marcello Gandini, che fece faville anche in America. Ai tempi il brand di Gianni agnelli osava con progetti sportivi che si inserivano nella sfida con competitor. Nella gamma della Casa del Lingotto, all’inizio degli anni ’70, fu proposta questa sportiva due posti con motore centrale che sostituiva la 850 Spider. L’Avvocato amava anche un altro modello storico.
Lunga 3,83 metri, larga 1,57 e con una altezza di 1,17 metri la X1/9 risultò un’auto spettacolare. La X1/9 sotto al cofano vantava un motore a 4 cilindri in linea, nella prima versione, 1300 cm3 con 75 cavalli. La velocità della 1.3 era di 170 km/h. Per raggiungere un equilibrio ideale la X1/9 fu concepita con motore centrale e trazione posteriore, mentre la 128 presentava un motore e trazione anteriore. L’auto, affiancandosi alla 124 Spider, entrò in concorrenza con la Volkswagen Porsche 914.
La piccola targa italiana con tetto rimovibile aveva una personalità straordinaria. La X1/9 aveva sospensioni indipendenti con bracci trasversali oscillanti, freni a disco, molle elicoidali e ammortizzatori idraulici telescopici. Per accrescere l’esperienza di guida nel 1978 venne aggiunta la quinta marcia e un paraurti più ampio. Il motore passò ad un 1498 cm3 con una potenza di 85 cavalli, mentre la velocità massima dell’auto arrivò 185 km/h con uno scatto da 0 a 100 in 10 secondi.
La carrozzeria torinese perfezionò anche gli interni e nel 1989 fu creata la versione speciale “Gran finale” che si contraddistingueva i cerchi con una linea differente e un piccolo spoiler posteriore. Il punto di forza che faceva divertire anche l’Avvocato? Il peso era di appena 880 kg a vuoto. Caratteristiche che le permettevano comunque di regalare una guida sportiva molto piacevole. Date uno sguardo alla collezione di Gianni Agnelli nel video in alto pubblicato da La Stampa con la testimonianza anche del nipote Lapo Elkann, grande appassionato di auto come il nonno.
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