Scordatevi per un attimo la FIAT Panda regina delle citycar, ed immaginatevela come un’icona del lusso. Questo modello è davvero unico.
Il mito della FIAT Panda è nato nel lontano 1980, e da quel momento in poi, questo nome è entrato a far parte della storia del settore automotive nostrano. Pensate che nel 2024, la Panda sarà per la 13esima annata di fila l’auto più venduta del nostro paese, un modello capace di sopravvivere alla crisi della casa di Torino ed anche a quella del segmento delle utilitarie, che ormai, come ci raccontano anche i dati, non vanno più di moda come in passato.
La FIAT Panda è un mito immortale, un punto di riferimento che si rinnova nel tempo, e che viene prodotta ancora in Italia, nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, in Campania. Nella giornata di oggi, vogliamo parlarvi di un modello molto speciale della Panda, che va ben oltre il concetto di auto regina delle utilitarie. Stiamo parlando di una vera e propria Panda di lusso, un modello unico ed inimitabile, che ha mandato in visibilio gli appassionati nel corso degli anni. Il Centro Stile della casa di Torino fu in grado di produrre un vero e proprio capolavoro.
Per chi è appassionato di storia dell’automobile, non sarà una novità sentir parlare di Spiaggine, tipologia di vetture inventate dalla FIAT negli anni Cinquanta del secolo scorso. Ebbene, nel 2006, ispirandosi alla 600 Multipla Jolly del 1956, la casa di Torino svelò al mondo l’esclusiva Panda Jolly, vale a dire una Spiaggina moderna, con carrozzeria scoperta e senza portiere laterali, rifacendosi a quel gioiellino che era stato prodotto dal carrozziere Ghia esattamente mezzo secolo prima.
Al posto del vimini intrecciato sull’intelaiatura dei sedili, vennero usate doghe in acciaio rivestite con Robe, un materiale ispirato alle cime delle barche, mentre i cuscini furono resi più confortevoli con un rivestimento in spugna di cotone. Ad occuparsi del rivestimento è Paola Lenti, una delle aziende più importanti sul fronte dell’interior design italiano. La FIAT Panda Jolly aveva 60 cavalli di potenza massima con un motore 4 cilindri in linea ciclo otto, con singolo albero a camme in testa ed 8 valvole, con tanto di iniezione multipoint ed anteriore trasversale, per un totale di 1.242 cc di cilindrata.
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