La rivoluzione nell’industria delle quattro ruote passa attraverso il lancio di un nuovo motore che potrebbe garantire delle performance strepitose.
Il mercato, a pochi giorni dal 2025, è già completamente sconvolto dalle decisioni politiche. In futuro arriveranno modelli in fotocopia senza un’anima. Le vetture sono state svilite a smartphone su 4 ruote. La tecnologia e l’elettronica hanno già stravolto il piacere di guida. I motori non rombano, i tempi di rifornimenti si allungano e soprattutto la spesa aumenta. Tutte le auto moderne hanno raggiunto dei prezzi proibitivi. È paradossale che persino le utilitarie di Segmento A o B siano schizzate, nel giro di pochi anni, a cifre d’acquisto elevatissime per un giovane.
C’è bisogno di un netto cambio di rotta per un futuro più green ma anche alla portata dell’automobilista medio. Le innovazioni tecniche devono camminare di pari passo con uno sviluppo di una tecnologia low cost. Più aumenteranno i prezzi e meno auto moderne vedremo in giro. La conseguenza è che i puristi si terranno stretti i vecchi modelli super inquinanti e un vero cambio di passo non ci sarò. Dato che le EV non le regaleranno, oramai c’è da credere che la soluzione si possa trovare in un altro ambito.
I motori più potenti ed efficienti hanno sempre fatto la storia dell’Automotive. Una innovazione potrebbe cambiare per sempre la concezione stessa di propulsore elettrico. Il riferimento va agli elettrici Axial Flux, più difficili da produrre sul mercato di massa ma molto compatti. Si tratta di una elaborazione geniale di motori che sono già stati studiati da oltre un secolo. Il fisico Michael Faraday li disegnò per primo nell’800 e oggi potrebbero arrivare in una veste, totalmente, nuova.
Axial Flux, il motore elettrico che potrebbe rivoluzionare l’intera filiera è stato sviluppato con l’ausilio di una vettura elettrica moderna. Al momento nessuno sembra puntarci più di tanto fra i top brand, tuttavia la YASA ha realizzato un motore di questo tipo. Quattro volte più potente dei motori elettrici in vendita, è la metà meno pesante e più compatto degli elettrici classici montati sulle EV.
Questi propulsori potrebbero essere adoperati su alcune vetture di alta gamma, magari fuoriserie. Con lo sviluppo successivo si potrebbe anche espandere su auto con motori a zero impatto ambientale di fascia media. La politica imporrà l’elettrico, ma già oggi la filiera può contare su tecnologie e varianti di qualsivoglia genere e tipologia già studiate in passato e di maggiore prospettiva.
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