La rappresentazione grafica della nuova FIAT 126 sta già facendo sognare i vecchi appassionati del brand piemontese. Scopriamo le sue caratteristiche nel dettaglio.
Se la FIAT vuole tornare a dettar legge sul mercato europeo deve volgere lo sguardo al passato. I suoi masterpiece erano accattivanti ed economici. La FIAT veniva scelta non solo perché era un’auto funzionale. Ora non c’è più l’idea di creare utilitarie per il popolo. Basti pensare al prezzo d’uscita della nuova grande Panda che si ispira nel design alla prima serie del 1980 o alla cugina Lancia Ypsilon.
La 126 prese vita dal concept City Taxi, grazie ad un’intuizione di Pio Manzù nel 1968. Dopo 4 anni di lavori la 126 fu svelata al Salone dell’Automobile di Torino con il difficile compito di sostituire la 500. Ai tempi la 500 e la sorella 600 avevano reso possibile la mobilità degli italiani. La Casa del Lingotto provò a voltare pagina mettendo in strada un’auto con caratteristiche diverse rispetto alla curvosa 500.
La 126 aveva linee, decisamente, squadrate. La scocca fu, completamente, rivista per garantire una maggiore sicurezza ai passeggeri a bordo, ma la novità più eclatante riguardò il posizionamento del serbatoio del carburante, non più dalla parte anteriore ma nella zona posteriore al fine di posizionarlo sotto il sedile posteriore e il cambio. L’auto era più moderna e tecnologica di qualsiasi FIAT messa in commercio in passato. Il motore bicilindrico raffreddato ad aria, posizionato posteriormente a sbalzo era quello della 500. Il motore vantava 23 cavalli, guidato da uno sterzo a cremagliera diverso e innovativo rispetto a quello presente sulla 500. L’abitacolo fu rivisto con una strumentazione più al passo coi tempi.
La storica 126 risultò molto più comoda della vecchia 500. Fu messa in commercio in due versioni: chiusa e aperta il tetto apribile in tela, riprendendo una filosofia che aveva reso nota la 500 in tutto il mondo. Arrivò sino agli 2000 con l’edizione “Happy End”, prodotta in Polonia. Era una vettura strepitosa che potrebbe tornare in una veste tutta nuova.
Il render della FIAT 126
Sull’omonimo canale YouTube il designer Tommaso D’Amico ha svelato una rappresentazione grafica che mette in risalto la nuova filosofia introdotta dalla FIAT. Il progetto potrebbe risultare molto interessante per i vertici del colosso italo-francese.
D’Amico ha immaginato la nuova 126 con un motore a benzina 1.0 turbo AT3 da 100 CV, con cambio manuale e trazione anteriore.