L’industria dell’Automotive sta cambiando e sta subentrando una nuova convinzione sui motori a benzina. Scopriamo l’ultima novità partorita dai tecnici del Paese del Sol Levante.
Il Giappone ci ha sempre fatto sognare per le innovazioni tecniche geniali. La sua economia da anni la fa da padrone, infatti, è la terza potenza maggiore al mondo per prodotto interno lordo e la quarta per potere d’acquisto. Nonostante le sue tradizioni ben radicate lo potemmo definire a tutti gli effetti una delle patrie della tecnologia più avanzata. Le aziende giapponesi sono diventate delle vere e proprie colonne portanti in ambito tecnologico per tutti, garantendo uno sviluppo nei più svariati settori, dalla robotica all’elettronica, dalla telefonia ai video ed alla fotografia, dalle batterie alle tecnologie audio.
Il Paese del Sol Levante rappresenta un punto di riferimento anche nel campo delle innovazioni del settore automobilistico. Anni fa la Toyota, colosso giapponese n.1 al mondo per vendite, è stata la prima casa automobilistica ad investire nell’ibrido, credendoci fortemente è riuscita a portare questa tecnologia alla portata delle tasche anche dei meno fortunati. Ma cosa bolle in pentola stavolta? Il Giappone sta per abbandonare definitivamente gli ICE?
Pronto per il debutto, il nuovo motore giapponese costituisce una vera e propria rivoluzione per il settore automobilistico e ancor di più per la sostenibilità. Secondo quanto è stato riportato sul sito web Eldiario24.com il Giappone si sta impegnando nella produzione di un propulsore a idrogeno senza benzina. Si tratta di un motore a idrogeno diesel che riesce a massimizzare l’efficienza del carburante e le prestazioni riducendo le emissioni inquinanti. Questa innovazione è stata sviluppata dalla Mazda, con il motore Skyactiv D 3.3L, che viene combinato anche ad un sistema ibrido da 48 Volt. Date una occhiata alla nuova roadster presentata al marchio MG, sotto il controllo di un colosso asiatico.
L’obiettivo principale è quello di creare uno dei pacchetti diesel più puliti ed efficienti mai visti prima, grazie alla combinazione di iniezione a binario comune ad alta pressione, ma anche per via dell’accensione a compressione parzialmente premiscelata che viene controllata dal sistema di distribuzione. L’efficienza del sistema è aumentata dall’assistenza della parte elettrica, che mira a garantire delle autonomie notevoli e delle emissioni sempre più ridotte. Forse siamo vicini al motore che cambierà il mondo dell’Automotive.
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