In casa Alfa Romeo c’è un problema da risolvere che riguarda la sicurezza di questi modelli. Ecco cosa è accaduto e quali sono le auto coinvolte.
Il 2024 non è stato un anno facile per il brand Alfa Romeo, che ha fatto registrare un deciso calo di vendite rispetto al 2023, principalmente per via della discesa della domanda per il SUV Tonale. Tuttavia, la riscossa è dietro l’angolo, visto che la casa del Biscione è pronta per rivedere profondamente la propria gamma in vista dei prossimi anni. Nel 2025 e nel 2026 toccherà alle nuove generazioni di Stelvio e Giulia, che nasceranno in Italia, nello stabilimento Stellantis di Cassino, nel Lazio.
Per la prima volta, saranno entrambe elettriche, ma visto che nasceranno sulla nuova piattaforma SLTA Large, potrebbero accogliere anche un motore termico, verosimilmente ibrido, ma ancora non ci sono conferme in tal senso. A queste due vetture, assieme al B-SUV Junior ed alla serie di berline attese per i prossimi anni, è affidato il riscatto della casa di Arese, che merita di tornare ai piani alti del settore. L’Alfa Romeo dovrà nel frattempo risolvere alcuni problemi tecnici non da poco, legati a due modelli in particolare che hanno fatto parecchio discutere in queste settimane.
Alfa Romeo, problemi per Giulia e Stelvio
Sul sito web “Autoevolution.com“, da sempre molto impegnato sul tema della sicurezza dei veicoli, è stato annunciato che l’Alfa Romeo dovrà richiamare Giulia e Stelvio per un problema con il pedale del freno. Una cosa di questo tipo era già accaduta anche alla Tonale Plug-In Hybrid nel mese di ottobre, ora ha colpito anche i due modelli di punta della gamma, ovviamente nella loro vecchia generazione. Va sottolineato che la misura riguarda solamente il mercato degli USA e non quello europeo ed italiano, almeno per il momento, in attesa di nuovi aggiornamenti sulla vicenda.
Quando c’è di mezzo il freno non si scherza, perché è uno dei potenziali guasti peggiori che possa capitare, ed in questo caso il problema è molto grave. Pare che il pedale del freno possa addirittura staccarsi dal booster a causa di una connessione errata con l’asta di spinta, un evidente difetto di fabbrica sul quale occorre intervenire al più presto. L’Alfa Romeo ha fatto sapere che i modelli coinvolti sono circa 2.000, visto che parliamo di 1.025 Giulia prodotte tra il 2019 ed il 2020 e di 996 Stelvio nate nello stesso periodo.