Il settore dei trasporti sta attraversando una fase piuttosto caotica e ricca di novità. I tecnici si sono messi al lavoro da decenni per la proposta di un “carburante perfetto”.
Negli ultimi decenni siamo alla ricerca continua di un carburante che limiti il più possibile l’inquinamento dell’aria ma che al contempo riesca a garantire prestazioni competitive. Forse dopo anni e anni di continue indagini e test siamo giunti ad una soluzione. Ovviamente non stiamo parlando di auto elettriche, nonostante i piccoli benefici al pianeta portati da queste vetture, ancora non siamo in gradi di fornire una soluzione allo smaltimento delle batterie né tanto meno di soddisfare una performance in grado di garantire un lungo viaggio senza ansie.
Tutt’altra questione, invece, riguarda le vettura a idrogeno che offrono vantaggi in termini di ecologia, autonomia, velocità di rifornimento e prestazioni. Quali sono allora gli svantaggi? Oltre agli elevati costi di produzione e quindi di acquisto, l’idrogeno risulta essere anche pericoloso a causa della sua bassa densità e viscosità. Vi è il rischio, infatti, di una fuga dai circuiti e da materiali normalmente impermeabili agli altri gas. L’idrogeno se viene a contatto con aria, ossigeno ed altri gas comburenti può formare miscele potenzialmente esplosive. In America stanno progettando un’alternativa che potrebbe rivoluzionare la mobilità.
Il carburante del futuro
Habemus “carburante perfetto”. Dopo anni di ricerca possiamo dirlo. Si tratta di un sistema di accensione basato sul plasma che ha il potenziale per trasformare completamente il consumo energetico dei motori a combustione. Questo “carburante perfetto” utilizza l’energia del plasma, aprendo la strada a trasporti più puliti ed efficaci e ad altre tecnologie. Nonostante la tecnologia fosse ancora in fase di test, è stato dimostrato che può aumentare l’efficienza del carburante fino al 20%. Ecco come funziona realmente. La tecnologia di accensione al plasma accende la benzina in modo più efficace, rispetto alle candele convenzionali, utilizzando potenti scariche elettriche regolate.
Diversamente alla scintilla di breve durata che si trova nei sistemi tradizionali, le accensioni al plasma forniscono una fiamma più grande e più omogenea che garantisce la combustione completa del carburante. Gli inquinanti dei motori a combustione interna potrebbero essere notevolmente ridotti e il risparmio di carburante potrebbe essere aumentato da questa innovazione. Bisogna evidenziare, però, che questa tecnologia non è completamente carbon-neutral, quindi le emissioni non risultano eliminate ma decisamente diminuite.