Quante volte vi è capitato di ritrovarvi bloccati in un treno regionale e di dover anche sudare per richiedere un rimborso. Da gennaio 2025 la musica cambierà.
I pendolari possono, finalmente, esultare. Trenitalia ha deciso di cambiare una procedura che si era fatta sin troppo arcaica e creava molti disagi. Dopo quello di dover accettare una situazione di ritardo, c’era bisogno anche di dover capire come richiedere un sacrosanto rimborso. La logica era semplice: non tutti i passeggeri di un treno sono abili con gli strumenti elettronici o hanno il tempo di recarsi preso gli uffici competenti/agenzie per comprendere come ottenere un piccolo rimborso. Di conseguenza per anni i passeggeri si sono ritrovati beffati con un biglietto pagato per subire un disservizio e anche un rimborso dietro richiesta che scattava solo dopo 60 minuti di ritardo.
C’è gente che ha perso tante possibilità nella vita e alcuni anche un lavoro per un ritardo. Almeno tra pochi giorni, dal gennaio 2025, sarà attivo un sistema di rimborso automatico per i clienti. In caso di ritardo di un treno regionale superiore ai 60 minuti, l’indennizzo verrà accreditato sulla carta usata per acquistare il biglietto, senza alcuna richiesta o reclamo ulteriore da parte del viaggiatore. Un piccolo passo per il popolo italiano. In passato per una mancanza di una comunicazione ufficiale per posta o sul sito web, il consumatore non aveva più la possibilità di ottenere il rimborso.
Dal 2025 non vi sarà più bisogno di una segnalazione, ma in automatico avverrà un rimborso entro 30 giorni dal viaggio, rendendo tutto più facile per le parti in causa. Sembra un piccolo gesto ma in realtà è una grande dimostrazione di onestà in un periodo, tra l’altro, dove i prezzi dei biglietti sono saliti in modo esponenziale. C’è chi usa PayPal, chi la carta di credito, chi il bancomat.
Si potrà avere un rimborso automatico anche grazie alla transazioni online. Accadrà anche con l’ATM nella nuova metro lombarda? I viaggiatori si spostano con ticket comprati su internet. Il valore del rimborso cambia a seconda del biglietto acquistato, naturalmente, ma la tipologia di rimborso cambia in base al ritardo che il treno accumula. Se è compreso tra i 60 e i 119 minuti il passeggero potrebbe aver diritto a un rimborso pari al 25% del prezzo del biglietto, mentre se il ritardo supera le due ore, il rimborso sale al 50% del prezzo del biglietto. Se poi il treno viene cancellato, il passeggero riceve un rimborso totale del biglietto entro 30 giorni dal viaggio.
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