Il figlio d’arte del Matador, Carlos Sainz Junior, è stata costretto a lasciare la Ferrari e firmare per la Williams, trovando una porta in faccia dalla Red Bull Racing.
Carlos Sainz ha lasciato la Scuderia Ferrari dopo 4 anni avari di soddisfazioni. Non sono arrivati riconoscimenti iridati, nonostante abbia contribuito alla crescita generale della squadra modenese. Il pilota madrileno ha fatto di tutto per tenersi stretto il sedile della Rossa, ma l’ingaggio di Lewis Hamilton gli ha, completamente, privato la chance di permanenza. Il Presidente John Elkann gli ha preferito il 7 volte campione del mondo.
Subito dopo l’ingaggio di Hamilton, lo spagnolo ha cominciato a guardarsi intorno alla ricerca di un posto in un top team. Sarebbe potuta essere una scelta per la Mercedes e la Red Bull Racing. Il team tedesco ha scelto di puntare sul rookie Kimi Antonelli, mentre il drink team ha preferito rinnovare Sergio Perez con largo anticipo e poca programmazione. Il nativo di Guadalajara non ha mantenuto un buon livello di performance nella seconda parte di stagione e alla fine è stato appiedato. Sainz ha firmato per la Williams.
E’ arrivato, pochi giorni fa, l’annuncio di Liam Lawson, giovane dello Junior Team del colosso anglo-austriaco. Il ragazzo neozelandese si è distinto per un carattere sicuro e determinato, ma ha collezionato appena 6 punti in F1. Sainz avrebbe potuto garantire una maggiore continuità, tuttavia è stato scartato dalla Red Bull Racing, nonostante fosse cresciuto e avesse debuttato al volante della Toro Rosso insieme a Max Verstappen. Ecco quando esordirà Hamilton sulla Rossa.
Sainz ignorato dalla Red Bull Racing
Il team principal della Red Bull Racing ha dichiarato: “Penso che Carlos sia un grande pilota e ovviamente lo abbiamo visto quest’anno“. Le dichiarazioni rilasciate a Sky Sports hanno chiarito il punto di vista della dirigenza della squadra con sede a Milton Keynes. “A volte bisogna tenere conto dei diversi criteri e dinamiche, e nel momento in cui abbiamo prolungato il contratto di Checo, bisogna ricordare che era secondo nel mondiale e che era sul podio nei primi quattro mondiali. cinque gare“, ha spiegato il manager inglese.
La RB non si è confermata campione del mondo. “Abbiamo vinto nove gare. Abbiamo ottenuto più pole position. Abbiamo vinto quattro gare sprint, più di ogni altra gara. team. E abbiamo vinto il campionato piloti con due gare rimaste“, ha ricordato l’olandese. Max ha conquistato la sua quarta corona, ma un pilota costante come Sainz avrebbe fatto molto comodo alla squadra anglo-austriaca.