La Citroen è un brand che ha messo in campo tante innovazioni nel corso della propria storia, ed oggi vi parleremo di un progetto molto coraggioso.
Tra i costruttori europei più in forma del momento, la Citroen si è ritagliata uno spazio di primo livello, ed è l’unica, assieme alla connazionale Peugeot, a poter vantare dei bilanci in positivo all’interno del gruppo Stellantis. Tutto ciò è frutto di scelte azzeccate, con una gamma che offre modelli in ogni segmento e con diverse motorizzazioni a disposizione, senza ridurre tutto ad un’offerta al 100% elettrica. Dunque, il colosso francese sta vivendo un buon momento, ed oggi vi porteremo indietro nel tempo, per farvi scoprire un modello davvero interessante e rivoluzionario, per la sua epoca.
Stiamo facendo riferimento alla Citroen C10, che potremmo definire un’antenata delle monovolume che tutti noi conosciamo oggi, e che risale al lontano 1956. Vi anticipiamo che non è molto nota a causa di una produzione di serie che non avvenne mai, con la C10 che rimase solamente un prototipo, in grado però di anticipare i concetti delle monovolume moderne. La lunghezza era pari a 3,84 metri, l’altezza ad 1,40 metri ed una larghezza di soli 1,55 metri. Le forme sono molto aerodinamiche, ispirate al settore dell’aviazione.
Vedendo questo scatto, non si direbbe mai che la Citroen C10 è un modello risalente a quasi 70 anni fa, grazie alla sua linea aerodinamica che le consentì di raggiungere un Cx di appena 0,258, un record per quel periodo. Pensate che la C10 aveva un peso di appena 382 kg, grazie ad una carrozzeria in alluminio, con tanto di interni con pochi fronzoli e volti all’essenziale. Ne nacque così un modello che era un vero e proprio peso piuma, pur avendo spazio per almeno quattro adulti in due diverse panche, prive delle cinture di sicurezza e dei poggiatesta, con una strumentazione non certo troppo ricca.
Il quadrante era di dimensioni molto piccole e mostrava i giri del motore, mentre non c’erano informazioni disponibili su altri parametri della vettura. La meccanica su cui era basata è quella della 2 CV, e la velocità massima che poteva toccare era di 110 km/h, un dato non certo da poco per quell’epoca. Come anticipato, la Citroen C10 non ebbe molta popolarità non essendo mai stata prodotta in serie, ed è un peccato visto le soluzioni interessanti di cui era dotata, come le sospensioni idropneumatiche, riprese poi da veicoli arrivati poco dopo.
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